Vergogna senza fine. Nelle scorse ore Alberto Angela ha comunicato la morte del padre Piero, totem della divulgazione e della televisione italiana scomparso a 93 anni (da tempo lottava con la vecchiaia e la malattia). Un uomo che ha incarnato eleganza, garbo e competenza: per decenni è stato in grado di educare e informare milioni di persone, proponendo una tv tanto composta quanto preziosa. In queste ore gli stanno rendendo omaggio politici di ogni colore, colleghi, telespettatori, conoscenti, amici e naturalmente i familiari. In tutto ciò, purtroppo, spicca una nota dolente: qualcuno ha ben pensato di insultarlo, sostenendo che Piero Angela sia stato un personaggio corrotto, falso e ipocrita.
L’inviato de “Le Iene” Gaston Zama ha pubblicato un messaggio a dir poco delirante scoperto su Telegram. All’interno del canale “Radiogreg”, che conta più di 23.000 persone ed è un sottobosco di complottisti dalle teorie alquanto bizzarre, per usare un eufemismo, “Il Greg”, ossia un ex venditore di auto che oggi vive a Tenerife, si è scagliato contro il divulgatore. Nessun rispetto nemmeno per la morte, nessun segno di decenza neppure in un momento così delicato per la famiglia Angela. Solo veleno e strampalate teorie del complotto, naturalmente prive di consistenza, argomentazioni e prove.
“Ci sono quei sabati che iniziano meglio di altri sabati. Se n’è andato un divulgatore scientifico, ma poi soprattutto, chi ca…o è un divulgatore scientifico?”, ha esordito tale “Greg” tra gli applausi di altri utenti. Un delirio che è così proseguito: “93 anni spesi nella corruzione, nella falsità, nell’ipocrisia, a fare il servo per pochi croccantini. 93 anni, troppi anni, troppi danni, ma se n’è andato”. “Questo sicuramente sarà un sabato migliore. Aspettiamo gli altri, buon weekend”, ha concluso l’uomo.
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Il filmato in cui “Il Greg” ha attaccato il defunto Piero Angela sta facendo il giro del web e sta provocando un moto di indignazione. Da un lato i complottisti, dall’altro migliaia di persone che trovano raggelante quanto esternato e quanto sostenuto.
Morto Piero Angela, i messaggi di Sergio Mattarella e Mario Draghi
A esprimere cordoglio per la morte del divulgatore sono state anche le massime cariche dello Stato. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha diffuso una nota in cui ha espresso “grande dolore” per la scomparsa di Angela. “Ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia”, ha sottolineato il Capo dello Stato, ricordando come il giornalista abbia “avvicinato fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza”.
“Esprimo le mie condoglianze più sentite alla sua famiglia”, ha aggiunto Sergio Mattarella, “scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente”. Anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha voluto pronunciarsi sulla scomparsa del giornalista: “È stato un grande italiano, capace di unire il Paese come pochi. Ha reso l’Italia un Paese migliore”.