Piero Chiambretti presto ritorna in tv ma in Rai. Condurrà uno show che è molto simile a La Repubblica delle donne.
A lanciare la notizia Davide Maggio che ha anticipato che presto il presentatore tornerà in televisione per condurre un nuovo programma su Rai 3 che dovrebbe partire subito dopo Belve, intorno al 7 maggio, in prima serata.
Il format, che ancora non ha un titolo, è molto simile ad un programma già condotto da lui ma per Rete 4, La Repubblica delle donne. Anche in questo caso ci sarà uno ‘scontro’ su alcuni temi caldi tra due gruppi professionali diversi. Il confronto avverrà dunque tra editorialiste vs comiche ed alcuni nomi sembrano già essere stati confermati: Marisa Laurito, Rosalia Porcaro, Costantino Della Gherardesca, Francesca Reggiani, Francesca Barra e Grazia Sambuna. Alcuni erano presenti anche al programma di Rete 4.
In molti, però, ritengono che il ritorno di Chiambretti con un programma identico ad uno già portato qualche anno fa in tv, non sia una buonissima idea e si teme il flop. Nel frattempo, però, il conduttore sta realizzando una nuova trasmissione per la prossima stagione televisiva.
La Repubblica delle donne
CR4- La Repubblica delle donne è stato un talk show condotto e ideato da Chiambretti per Rete 4. La trasmissione è andata in onda da ottobre 2018 a marzo 2020.
Tra gli ospiti fissi Cristiano Malgioglio e Alfonso Signorini. Nella prima edizione erano presenti molte donne dello spettacolo che si sono occupate di commentare le vicende di attualità, attraverso delle specifiche rubriche: Francesca Barra, Iva Zanicchi, Drusilla Foer, Alda D’Eusanio, Barbara Alberti, Annalisa Chirico, Maria Vittoria Longhitano e Lory Del Santo. Alcune di queste sono poi rimaste nella seconda edizione, a cui si è aggiunta anche Antonella Elia, fin quando non ha partecipato al Grande Fratello, a gennaio 2020.
La trasmissione è stata poi interrotta improvvisamente a causa della pandemia di covid 19 e il conduttore è stato chiamato per Tiki-Taka La Repubblica del Pallone.
Gli ascolti della trasmissione sono stati in media buoni, con uno share pari al 4.5%, che è leggermente diminuito durante la seconda edizione.