Pietro Taricone, Grande Fratello: l’incontro mai svelato con Daria Bignardi prima del reality. Parla la giornalista
Tempo di revival per il Grande Fratello, che il 16 settembre ha compiuto 20 anni. Sui profili social del programma in questi giorni stanno comparendo molte clip omaggio dedicate ai momenti salienti dello show e ai personaggi che più ne hanno segnato la storia. Tra questi anche il compianto Pietro Taricone che è stato ricordato anche da Daria Bignardi, la conduttrice della prima ‘storica’ edizione italiana del reality. La giornalista, lungo le colonne di Vanity Fair, è tornata a quel lontano 2000, raccontando in che modo visse l’esperienza televisiva e narrando alcuni aneddoti inediti, uno dei quali ha avuto come protagonista proprio Taricone.
“Chiunque avesse condotto quel primo Grande Fratello avrebbe avuto il mio successo”
Tuffo nel passato per la Bignardi che tutt’oggi, nel pensare al ‘suo’ Grande Fratello, si sente quasi come un pesce fuor d’acqua. Proprio come si sentiva allora. “‘Tempi moderni’ aveva avuto buoni ascolti e buone critiche, ma era un programma di nicchia cosa c’entravo io con le prime pagine dei quotidiani?”. La giornalista ricorda che di colpo fu popolare, riconosciuta da tutti. “Non ero preparata e non mi piaceva”, spiega e poi sostiene che “chiunque avesse condotto quel primo Grande Fratello avrebbe avuto il suo successo, anzi di più.” Spazio quindi a un curioso aneddoto riguardante gli inquilini della Casa. Subito Daria capì che Taricone aveva qualcosa di particolare.
“Non era alto, era muscoloso e aveva gli occhi verdi. Si chiamava Pietro Taricone”
Il salto nella memoria, riporta Daria al 2000, prima che iniziasse lo show in tv. La conduttrice rivela di aver voluto incontrare tutti i ragazzi prima che il programma cominciasse. Luogo? Casa sua. “Li avevo voluti incontrare nel residence dove abitavo, quartiere Monti – rammenta la conduttrice – Erano passati tutti a bere un caffè, uno dopo l’altro: Salvo, Rocco, Lorenzo, Roberta, Francesca, Maria Antonietta, Cristina, Marina, Pietro…”. E proprio quest’ultimo fu subito notato dalla Bignardi: “Uno mi aveva colpito più di tutti. Era estroverso, affettuoso, gentile, famelico di vita. Non era alto, era muscoloso e aveva gli occhi verdi. Si chiamava Pietro Taricone”