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A Pomeriggio 5, lungo la puntata in onda in diretta martedì 10 settembre, Myrta Merlino, assieme a diversi ospiti in studio, ha aperto il dibattito sulla vicenda che vede protagonista Morgan, al secolo Marco Castoldi. Il cantautore a breve dovrà affrontare un processo per stalking dopo essere stato denunciato dalla sua ex compagna, Angelica Schiatti. In trasmissione il musicista ha fatto incetta di critica dure. Inoltre, il taglio scelto dal talk per presentare l’argomento è stato giustamente non giustificatorio verso l’artista: sono state mostrate una serie di dichiarazioni contrastanti di Morgan dove lo si è visto ora chiedere scusa alla Schiatti, ora darle della sfruttatrice in cerca di visibilità.

Chiaro che Morgan abbia dei problemi seri”, ha tuonato Antonio Caprarica. “Non può chiedere un giorno scusa e il giorno dopo dare della pazza”, ha aggiunto il giornalista, mettendo in risalto una delle tante contraddizioni di Castoldi in questa storia. Dura anche Rosanna Lambertucci che ha semplicemente definito il cantautore “imperdonabile”, al netto di ciò che è trapelato fino ad ora sul suo conto.

Ancor più agguerrita Melissa P., altra ospite di Pomeriggio 5: “Morgan si considera una vittima di tutto e tutti, ogni tanto chiede scusa ma poi ritira le scuse, è molto faticoso”. Poi un altro affondo affilatissimo: “Mi sembra pure un vecchio tromb*ne, si va a scegliere sempre donne molto giovani con cui non ci può essere un rapporto alla pari, c’è sempre un tentativo di intrecciare relazioni tossiche”.

Myrta Merlino dura su Morgan

Anche Myrta Merlino si è schierata senza se e senza ma. “Più che amore è un’ossessione”, ha scandito, in riferimento alla vicenda della denuncia di Angelica Schiatti nei confronti dell’ex frontman dei Bluvertigo. E ancora: “Uno che rovina una donna per una sua ossessione, beh, si faccia curare”. Merlino ha infine piazzato un altro affondo: Andrebbe aiutato”.

Nessuno in studio ha preso le difese di Castoldi. Il contraltare è stata una clip mandata in onda in cui si è visto Vittorio Sgarbi difendere l’amico con argomenti francamente risibili. Tutto fumo e niente arrosto. Ma bando a opinioni e a chiacchiere: tra pochi giorni comincerà il processo e sarà la giustizia a decidere.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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