Il Principe Filippo è morto? La Royal Family fa chiarezza, ma non tutto torna
Nelle ultime ore si sono rincorse le voci della presunta morte avvenuta e non comunicata di Filippo di Mountbatten, cioè il marito 98enne della Regina Elisabetta II. L’uomo, classe 1921, che mantiene il titolo di Duca di Edimburgo e già Principe di Grecia e Danimarca, secondo alcuni tabloid di oltremanica sarebbe deceduto per via del coronavirus ma la Royal Family indugerebbe a dare la notizia per non creare ulteriore apprensione sociale e poiché non potrebbe celebrare il commiato reale in questi tempi drammatici e di reclusione forzata. Ora, però, quegli stessi tabloid che hanno messo la pulce nell’orecchio sul decesso fanno marcia indietro e scrivono che la Famiglia Reale avrebbe smentito la morte di Filippo.
A forza di gridare al lupo, il lupo arriva. Ma…
Dunque, al momento, pare che il Principe non sia morto. Ma c’è di più: gli spifferi nelle ultime settimane che hanno raccontato di una presunta dipartita sono stati davvero tanti. Insomma, sembra che la stampa inglese, non proprio garbatissima e gentile in tal caso, spari un po’ nel mucchio facendo trapelare rumors a getto continuo. Prima o poi, purtroppo, ci azzeccheranno (dalla serie: a forza di dire al lupo al lupo, il lupo arriva. Resta da capire quando). Ma pare che non ci abbiano azzeccato oggi. Tuttavia alcuni esperti delle vicende della Royal Family continuano a nutrire dei dubbi. Motivo? La Regina Elisabetta starebbe preparando un discorso…
Rumors sul discorso della Regina Elisabetta
Secondo alcuni rumors, spalleggiati anche dalla Bbc, Sua Maestà Elisabetta si starebbe preparando a un messaggio solenne alla Nazione. Nel qual caso, si preannunciano notizie poco buone poiché simili interventi, in passato, sono sempre combaciati con dei lutti illustri. Dall’altro lato, però, ci sarebbe la smentita sul decesso del Principe Filippo. In più non c’è da scordarsi che si è in piena emergenza Covid-19 oltremanica. La Regina potrebbe esporsi anche sulla situazione straordinaria. E non perché il consorte si è spento.