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Poche ore fa è morto il principe Filippo, Duca di Edimburgo e marito della regina Elisabetta II. La notizia in un amen ha fatto il giro del globo. A tratteggiare un ‘dipinto’ originale e inedito del 99enne (avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 10 giugno), ci ha pensato Antonio Caprarica, giornalista, saggista e scrittore che ha conosciuto Filippo di persona. In Inghilterra si è sposato ed ha trascorso nove anni da corrispondente Rai, passando poi a Parigi nel marzo 2006. La sua conoscenza dell’ambiente che orbita attorno a Buckingham Palace è profonda, tanto che l’ultimo suo libro è proprio dedicato ai Reali (Elisabetta per sempre regina. La vita, il regno, i segreti per Sperling & Kupfer. Nel 2018 ha anche pubblicato Royal baby. Vite magnifiche e viziate degli eredi al trono, edito sempre Sperling & Kupfer).

Era molto di più di un eterno secondo, anche se ha sofferto quel ruolo. Era un uomo di grande cultura e di infiniti argomenti, più di quanti ne avesse la Regina”, racconta Caprarica che aggiunge che il duca era una persona volitiva dalla “personalità complessa”.

Il saggista tiene a precisare che Filippo era molto di più rispetto all’uomo descritto spesso sui tabloid:

“Aveva capito che per far sopravvivere la Monarchia nell’era dei mass media, era richiesta una certa elasticità intellettuale. Era quindi molto curioso della vita e della cultura, molto intelligente. Utilizzo l’accrescitivo “molto” perché lo merita, anche se postumo, perché gran parte delle innovazioni accettate obtorto collo da tutta la Famiglia Reale, erano alla fine sue iniziative a cominciare dalla diretta dell’incoronazione della Regina Elisabetta.

La stampa ha sempre ricamato sulle presunte conquiste femminili del principe, nonostante lungo tutto il suo matrimonio non c’è mai stato ufficialmente alcun tradimento nei confronti della sovrana. Mai nemmeno una prova schiacciante o una ‘pistola fumante’ in tal senso. Eppure non sono in pochi quelli che hanno sempre descritto il duca di Edimburgo come un amante delle donne. Caprarica lo conferma, raccontando anche un aneddoto personale riguardante sua moglie.

Caprarica: “Fui un po’ geloso di mia moglie quando chiacchierò con Filippo che attaccò bottone”

Il fatto avvenne a Buckingham Palace in occasione della cena che si tenne in onore dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. “Ci fu una lunghissima chiacchierata dopo la cena. Quando Filippo scoprì che mia moglie era come lui di origini greche, attaccò un bottone che non finiva più”, narra l’ex corrispondente Rai che aggiunge di essere stato “un po’ geloso conoscendo la sua fama di rubacuori”.

“Quando vidi che la conversazione si trascinava un po’ troppo a lungo – prosegue Caprarica -, cominciammo una lunga chiacchierata piacevolissima perché con Filippo si poteva parlare liberamente di tutto, a differenza di Elisabetta che ha sempre avuto davvero pochi argomenti”.

Il saggista prosegue sul rapporto che il principe ha avuto con le donne, sostenendo che le “amava” e che loro, le donne, “amavano lui”. Quindi lo spiffero relativo alle relazioni di cui mai si è parlato a mezzo stampa. “La riservatezza e la deferenza – lui è stato l’ultimo reale a godere di una certa cura da parte della stampa – ha sempre impedito che se ne parlasse liberamente. Ma ha avuto moltissime storie, tutte segnate da un grandissimo rispetto”.

Caprarica sottolinea come il marito della sovrana Elisabetta II avesse una sorta di “capacità istintiva di manifestare un rispetto autentico nei loro confronti”. Lo scrittore parla di una specie di “bussola interiore” che lo portava a orientarsi sempre verso le “donne più attraenti di una comitiva”. “Compresa mia moglie, appunto, ecco perché entrai subito in conversazione all’epoca”, conclude.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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