Il 30 gennaio 2021 in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria Rai 1 trasmetterà “Questo è un uomo”, in prima visione alle 22.45. La docufiction rende omaggio ad uno dei più grandi scrittori della letteratura italiana che ha dovuto attraversare il periodo del Novecento nel suo momento peggiore: Primo Levi. L’autore di “Se questo è uomo” è il protagonista della produzione Red Film in collaborazione con Rai Fiction.
Ad interpretare il complesso personaggio di Primo Levi sarà Thomas Trabacchi. Assieme a lui Sandra Toffolatti e Werner Waas. La regia, invece, è affidata a Marco Turco.
“Questo è un uomo” ricostruisce passo dopo la storia di Primo Levi e la sua vita. Quest’ultima è narrata dalla deportazione fino agli ultimi anni della sua vita. Nel particolare, il progetto si propone di andare a fondo del personaggio dell’intellettuale e del testimone dell’Olocausto che ha vissuto in prima persona l’orribile tragedia dei campi di concentramento, attraverso l’ausilio di interviste. Queste sono state rilasciate da coloro che hanno conosciuto in prima persona Levi.
Tra questi: Marco Belpoliti, scrittore e studioso di Primo Levi; Edith Bruck, scrittrice, testimone e amica-sorella in sorte di Primo Levi; Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane. Epoi ancora Anna Foa, storica; David Meghnagi, psicoanalista e scrittore; Moni Ovadia, uomo di teatro, attivista dei diritti civili e sociali e Giovanni Tesio, docente e critico letterario.
L’obiettivo è quello non soltanto di rendere omaggio a uno dei più grandi testimoni della Shoah ma anche quello di lanciare un chiaro messaggio: non dimenticarne gli orrori della Shoah affinché nulla di simile possa essere ripetuto.
“Questo è un uomo”, la trama
Primo Levi passeggia sulle montagne piemontesi e ne assapora il silenzio. Dopo che, poco più che ventenne, ha “vissuto” Auschwitz, ora è finalmente apparentemente tranquillo. Adesso dimostra un’età indefinita e ha quasi sessant’anni ma potrebbe essere anche più vecchio. Infatti, non ha dimenticato la sofferenza e gli orrori che ha visto in quel campo di concentramento. E mentre passeggia, a un certo punto, non mette un piede in fallo e rischia di cadere in uno strapiombo.
A quel punto grida, urla e chiede aiuto. Ha paura di morire, proprio lui che è riuscito a sopravvivere nei lager. Però alla fine qualcuno arriva per salvarlo. È un eremita di poche parole che abita in una casupola dispersa nel nulla e lo invita a stare da lui per un po’ per riprendersi. Infatti, molto probabilmente la sua caviglia potrebbe essersi slogata.
Primo accetta, ma quello sconosciuto non gli sembra poi così sconosciuto. Dalle movenze e dalle allusioni lasciate cadere nelle loro conversazioni gli ricorda un suo compagno di prigionia; un ragazzo taciturno che ricorda anche nelle pagine di “Se questo è un uomo” con cui ha condiviso il lager. In quell’ occasione, un giorno stavano portando un peso, che lui ha mollato improvvisamente andando a colpire proprio la caviglia di Primo. A quel punto, lo scrittore aveva dovuto ricorrere alle cure dei medici del campo di concentramento per la prima volta nella sua vita.
È proprio allo sconosciuto montanaro che Primo Levi inizierà a narrare la sua tragica storia dolorosa e come è riuscito a salvarsi. E nel nel mezzo del suo racconto cercherà di capire se la vita lo ha messo di fronte davvero ad uno sconosciuto o a un fantasma del passato.
Thomas Trabacchi, chi è
Thomas Trabacchi è un attore italiano, classe 1965. Vanta una carriera sia nel cinema che in televisione. Per quanto riguarda il primo, ad esempio, nel 2001 ha recitato in Giorni. Nel 2003 ha preso parte al film Ora o mai più, con Violante Placido. Ha partecipato anche al film La febbre e in Aspettando il sole con Raoul Bova, Claudia Gerini e Vanessa Incontrada nel 2007. Per quanto riguarda invece la televisione tra i suoi lavori ha recitato in Medicina Generale e più recentemente ne Il silenzio dell’acqua (2019) e L’Alligatore (2020).