Intervista Rivelo a Raffaello Tonon: si commuove parlando di Luca Onestini
Raffaello Tonon è stato l’ultimo ospite di Rivelo. Lorella Boccia è riuscita, con delle domande precise, ad avere delle importanti confessioni da lui. Ha parlato del perché non ha partecipato al matrimonio di Daniele Bossari, di Luca Onestini (il suo inseparabile amico) e del suo rapporto conflittuale col padre. Iniziamo da Bossari: “Ho preferito non andare al matrimonio di Daniele perché dovevo andare a lavorare. Dopo il Grande Fratello Vip, non ci siamo fatti una chiamata. Luca Onestini invece ci è andato perché aveva un rapporto molto più stretto. Non era importante esserci. Non c’è nessun legame”. Molto chiaro. E lo è stato per tutta la durata dell’intervista a Rivelo.
Luca Onestini e Raffaello Tonon, un’amicizia vera
Abbiamo saputo le ultime novità su Luca Onestini e Ivana Mrazova, ma com’è invece il rapporto tra l’ex tronista e Tonon? Ecco la risposta di quest’ultimo: “Per molto tempo ho dovuto sorridere alla vita più di quanto la vita sorridesse a me. Al Grande Fratello Vip ho trovato una persona della quale fidarmi sempre. Sto parlando di Luca Onestini. Luca è una famiglia, per me. Potrebbe essere un figlio, un fratello. Dopo il Gf, sentendomi smarrito, l’ho chiamato e gli ho detto urlando che non mi aveva lasciato il numero di telefono. Lui è sceso e mi ha dato il suo numero. La nostra è una grossa e profonda amicizia”.
Raffaello Tonon padre: il duro attacco
Raffaello Tonon è poi passato a un argomento molto delicato: “Col mio padre biologico non ho un rapporto bello come quello con mia madre. Mia madre è stata madre e padre insieme. Mio padre non ha le minime cifre della mia sensibilità. Lui non ha sensibilità. Non lo sento da molto tempo. Io non ho più nessun rapporto con lui. Non mi vuole bene. Siamo due perfetti estranei”. Anche Ignazio Moser ha fatto delle importanti confessioni sul padre. E ha parlato anche del prossimo reality in cui lo potremmo vedere!
La depressione di Raffaello Tonon: ecco cosa gli è successo
A Rivelo, Raffaello Tonon ha anche parlato della sua lotta contro la depressione: “Ci sono stati due casi di depressione seria nella mia vita. L’ho avuta tra la scuola elementare e la scuola media. Ero angosciato. Vedevo tutto come un grande problema. Poi c’è stata la seconda ondata di depressione dopo i 30 anni. Quella è stata più forte. E a un certo punto ho sentito il vuoto che mi attraeva. Era il vuoto della finestra. Ho pensato di togliermi la vita. Quel pensiero era ricorrente. Non potevo morire vittima di me stesso perché se avessi ceduto a quella stupida attenzione, sarei morto vittima di me stesso. Dopo, la vita mi ha insegnato ad amarmi. Quando arriverà ‘quel momento’, morirò vittima della sorte”.