Niente da fare, la Rai non ci riesce proprio a fare una bella prima serata di celebrazioni per i suoi 70 anni! Dopo il Rischiatutto arriva Evviva! Ed è l’ennesimo raccoglitori di video d’archivio. Menomale che c’è Gianni Morandi che mette il cuore in una serata altrimenti trita e ritrita.
Gianni Morandi presenta la prima di 5 serate dedicate alla storia della Rai dal titolo Evviva!
La prima di queste serate è dedicata al sabato sera storico di Rai Uno, i varietà e gli spettacoli musicali più celebri, ma lo show non è quello che ci si aspettava.
Forse il pubblico si aspettava una serata di ospiti e musica dal vivo con Gianni conduttore e cantante, invece Evviva è una delusione di video d’archivio.
Per i suoi 70 anni, la Rai ha deciso di prendere Techetecheté e rivestirlo da prima serata…ma lo avevamo già visto! Già perché Evviva! Non è altro che un Techeteche Show.
Evviva! E’ roba già vista, ma menomale c’è Gianni!
Gianni Morandi sprecato ad osservare lo schermo su cui passano le immagini dei vari Musichiere e Canzonissima, ma il potenziale ci sarebbe stato!: sui social hanno detto che Gianni è stato Alberto Angela, ha infatti raccontato con delicatezza e con il suo solito sorriso la storia della Rai dal giorno della sua nascita e di tutti i suoi più grandi protagonisti, ricordando aneddoti che lo hanno visto protagonista al fianco di Mina, Claudio Villa e altri miti della televisione e della musica.
Non è da solo, infatti con lui ci sono giusto due ospiti in croce: Leo Gassman, che ricorda il nonno Vittorio e l’ennesimo Carlo Conti.
Praticamente Evviva è un incrocio tra I Migliori Anni e Techetecheté, anche i video di archivio sono sempre gli stessi che vediamo nel programma del repertorio.
Di certo è un programma nostalgico che fa tornare indietro nel tempo gli spettatori che hanno visto la Rai cambiare e crescere, ma che fa scoprire anche ai più giovani la storia della televisione, grazie soprattutto alla carineria di Gianni Morandi che ha conquistato anche i giovanissimi, Gianni che si commuove ricordando l’ultima volta che ha sentito Raffaella Carrà in occasione del suo incidente alle mani.
Ma non ci siamo, senza Morandi sarebbe stato l’ennesimo programma di repertorio.
Vedremo se gli ascolti lo premieranno o meno, anche il pubblico è diviso: si viene per la storia della Rai ma si resta per Morandi.
Lo spettacolo a me è piaciuto. Molto meglio di altri programmi di spazzatura. Lode a Gianni che ha un grande cuore.
La storia che studiavano a scuola non è sempre la stessa? Allora perché la gente si meraviglia se raccontano la storia ( sempre ugusle) della televisione ? A me è piaciuto rivivere certi momenti vissuti.Bravo, come sempre Giammi Morandi.