Durante la notte tra il 9 e il 10 agosto, è morto improvvisamente il consigliere di amministrazione della Rai Riccardo Laganà. Ad annunciarlo è la stessa azienda: la Presidente Marinella Soldi e l’Ad Roberto Sergio hanno subito espresso tutta la loro vicinanza nei confronti di familiari e amici. Laganà aveva solo 48 anni e, secondo le primissime voci, le cause del decesso prematuro sarebbero dovute a un arresto cardiaco avuto ieri notte. Riccardo aveva studiato da perito industriale, e per l’emittente nazionale era capotecnico esperto di telecomunicazioni. Era sbarcato in Rai nel 1996, lavorando inizialmente come tecnico del Centro di Produzione di Roma. Dal 2018 era entrato a far parte del Cda, mentre nel 2015 aveva costituito associazione Rai bene comune – IndigneRai.
I conduttori Rai e non ricordano Riccardo Laganà
La notizia è stata diffusa subito dai media e ha raggiunto tutti nel giro di poche ore. Diversi i volti Rai e non che hanno usato i loro profili social per ricordare l’uomo. Tra i tanti, troviamo una delle conduttrici punta della Rai, Antonella Clerici, che ha scritto: “Un pensiero e una preghiera per Riccardo Laganà”. Anche Alberto Matano, presentatore de La Vita in diretta su Rai, ha voluto omaggiarlo, dedicandogli queste parole: “Riccardo Laganà è stato il primo consigliere di amministrazione scelto da noi dipendenti Rai. Un uomo perbene e appassionato che ha svolto il suo ruolo con dedizione e responsabilità. La sua prematura scomparsa è un grande dispiacere. Mancherà a tutti noi”.
E ancora, sono arrivati messaggi di vicinanza da parte di Eleonora Daniele, volto di Storie Italiane, e Federica Sciarelli, che ha scritto a nome di tutta la redazione del programma di Rai 3, Chi l’ha visto?: “Uno dei nostri, sempre a difesa del servizio pubblico”. Salvo Sottile ha usato il suo profilo Twitter per dedicargli alcune parole e ricordare l’importante lavoro svolto in Rai da Riccardo: “Colpito e addolorato per la morte di Riccardo Laganà, professionista leale e corretto. Si batteva come un leone per la Rai e i suoi dipendenti. Una grande perdita”.
Allo stesso modo, il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, ha voluto ricordare la sua battaglia instancabile in difesa del servizio pubblico e dei dipendenti Rai: “È scomparso Riccardo Laganà. Mio amico, collega e membro del Cda Rai eletto dai dipendenti di cui è stato l’irriducibile difensore. Così come ha difeso lo spirito del servizio pubblico, di Report, di tutto il giornalismo d’inchiesta, sempre a difesa dei più fragili e indifesi.” Dopodiché, hanno espresso il loro cordoglio altri volti Rai, come Riccardo Bocca e Serena Bortone, reduce dall’addio a “Oggi è un altro giorno” su Rai 1.
Infine, sono arrivate delle parole di stima anche da parte di volti di altre aziende, come nel caso di Barbara d’Urso, che ha scritto: “Sono profondamente dispiaciuta per la morte improvvisa di Riccardo Laganà, persona per bene e appassionata come poche altre del suo lavoro. Davvero una grande perdita per tutti”.
Riccardo Laganà, vita e carriera
Riccardo Laganà è nato a Roma nel 1975. L’uomo aveva studiato da perito industriale e per l’emittente nazionale era capotecnico esperto di telecomunicazioni. I suoi inizi in Rai risalgono al 1996, quando svolgeva il ruolo di tecnico del Centro di Produzione di Roma. Successivamente, dal 2018 era entrato nel Consiglio di amministrazione, confermato poi nel giugno 2021.
Nel 2011 aveva creato l’associazione IndigneRai, grazie alla quale voleva costruire un ambiente dove poter discutere sulle questioni relative al servizio pubblico, con particolare attenzione al tema del lavoro. Nel 2015, poi, aveva istituito l’associazione Rai Bene Comune. Nota la sua lotta alla tutela dei diritti e dei valori fondanti del servizio pubblico, grazie alla quale è ricordato con stima e orgoglio.