La Rai si è pronunciata: Forte E Chiara deve chiudere. Dopo solo due puntate chiudono i battenti al programma di Chiara Francini.
Povera Chiara Francini! Dopo solo due serate il suo programma è stato stoppato.
L’attrice e presentatrice toscana dovrà fare i bagagli e lasciare il suo progetto in corsa.
Secondo quanto trapela dalla direzione Prime Time della Rai, non ci sarà nessuna ultima chance: Forte E Chiara finisce qui, la terza puntata praticamente già pronta non andrà in onda.
Una chiusura così fulminea è segno di un vero e proprio disastro!
Il Comunicato Rai: ”Forte E Chiara troppo sperimentale”
Noi avevamo già analizzato il fenomeno Forte E Chiara: è evidente che la Rai volesse replicare a Mediaset con la propria versione di Michelle Impossible.
Un programma senza arte né parte che punta solo su ospiti, i quali purtroppo non possono reggere sulle spalle un intero programma.
Sketch e stacchetti musicali, ospiti senza interviste, giochini, insomma un guazzabuglio!
Forte E Chiara ha copiato proprio tutto da Michelle Impossible, anche il fallimento.
Questi programmi senza una direzione non funzionano, è inutile.
Lo si legge nel comunicato ufficiale arrivato da Viale Mazzini.
Il progetto pensato con finalità sperimentali, pur veicolando valori importanti e originali, non ha tuttavia prodotto i risultati auspicati.
La direzione ringrazia Chiara Francini che ha confermato di essere una grande artista accettando la sfida di portare questa sua idea nella prima serata di Rai 1.
Insomma, secondo la Rai il programma della Francini era troppo sperimentale ed evidentemente il pubblico non lo ha capito.
Mah, a noi ci sembra proprio il contrario: che gli spettatori siano stanchi di questi format tutti uguali senza un vero e proprio senso.
Gli ascolti lo hanno dimostrato: la prima serata ha registrato il 13% di share e la seconda l’11%.
Un naufragio bello e buono, nonostante la presentatrice si sia sentita soddisfatta degli ascolti.
Dispiace per Chiara Francini che aveva conquistato il pubblico durante la sua conduzione a Sanremo, ma questa chiusura anticipata deve essere un monito per autori e produttori che non hanno più idee, o forse ne hanno troppe che non si mescolano bene.