Trattative e misteri in casa Rai: a svelare dei curiosi retroscena relativi alle operazioni di Viale Mazzini ci ha pensato Dagospia, puntando i riflettori su due casi. Quello che riguarda Drusilla Foer e quello inerente alla sparizione da RaiPlay della prima stagione de L’amica Geniale. Ma si proceda con ordine: dopo l’exploit al Festival di Sanremo 2022, Gianluca Gori (nome all’anagrafe di Drusilla Foer) doveva essere il volto di punta del programma “Ci vuole un fiore”, assieme a Francesco Gabbani e Francesca Fialdini. Lo show era stato inizialmente pensato per due puntate in prime time da trasmettere ad aprile sulla rete ammiraglia Rai. Pare però che Foer, alla fine, se la sia svignata dal progetto, ritenendolo debole. Insomma, per tutelarsi avrebbe detto “no grazie”.
Dagospia ha rivelato che “Ci vuole un fiore” si farà comunque, ma sarà dimezzato – una puntata al posto delle due previste nella prima bozza – e alla conduzione ci saranno soltanto Gabbani e Fialdini, e non Drusilla. I dirigenti di Viale Mazzini, però, non avrebbero mollato la presa su Foer. Mentre Netflix si affida a Gori per i lanci della seconda stagione di Bridgerton, la Rai vuole coinvolgerla in un altro programma: la direzione Intrattenimento guidata da Stefano Coletta le avrebbe infatti presentato un’altra proposta. La trattativa sarebbe stata incardinata, resta da capire se ci sarà la fumata bianca oppure se i colloqui si concluderanno in un nulla di fatto, come per “Ci vuole un fiore”.
Per quel che invece riguarda il dimezzamento dello show, tutto torna: avrebbe dovuto andare in onda per due puntate, di venerdì, subito dopo la conclusione del Cantante Mascherato. Notizia fresca, lo show di Milly Carlucci è stato allungato di una puntata: ora i conti tornano.
L’amica Geniale 1 è sparita da RaiPlay
Capitolo Amica Geniale – Stagione 1: niente binge watching su RaiPlay. A sorpresa, come rileva sempre il portale diretto da Roberto D’Agostino, dalla piattaforma Rai è letteralmente scomparsa la prima stagione della serie cult, assai apprezzata dal pubblico della tv di stato. Restano online solo la seconda e la terza. “Problemi di diritti? Ma se l’azienda di Viale Mazzini non può fare la voce grossa nemmeno sui suoi prodotti c’è un problema!”, la sferzata di Dagospia nel commentare la vicenda.