Raoul Bova, per Rocio Munoz Morales è innamoramento senza tempo: “Sento ancora le farfalle nello stomaco…” Nozze all’improvviso, si può.
Raoul Bova e Rocio Munoz Morales, l’altare si avvicina… Almeno è questo quello che trapela dalla recente intervista dell’attrice rilasciata al settimanale F. Una chiacchierata intima, da innamorata pazza, da donna assolutamente rapita e stregata dal divo italiano. Dopo cinque anni d’amore e due figli avuti da Bova (Luna, nata il 2 dicembre 2015, e Alma, nata il 1º novembre 2018), la Morales confessa che ancora sente “le farfalle nello stomaco” e non esclude che il matrimonio potrebbe esserci molto presto. Magari, chissà, repentinamente, all’improvviso, in uno scatto di amorevole follia, come è stato per il battesimo di Luna.
“Dopo cinque anni sento ancora le farfalle nello stomaco”
“Nell’anima ci sentiamo già marito e moglie… Siamo un’unica cosa, un solo cuore”, confida la Morales. “Raoul mi piace – aggiunge – per il suo mondo interiore, per la sua profondità, per il suo modo di essere uomo e di amarmi facendomi sentire la principessa del mondo“. Sentimenti, sensazioni e umori che non tendono a placarsi: “Mi piace e continua a piacermi: dopo cinque anni sento ancora le farfalle nello stomaco ed è una sensazione che mi emoziona, la sento sulla pelle”. L’attrice spagnola non è solo coinvolta, è letteralmente persa: “Più vivo con lui, più cresce il nostro rapporto e più sono sicura che è lui l’uomo della mia vita”.
“Il matrimonio? Finirà magari come per il battesimo di Luna, deciso da un giorno all’altro”
Bova, per la Morales, è anche un porto sicuro, un punto di riferimento nel quotidiano: “Lo è anche nelle piccole cose e in quelle che mi piacciono meno, perché non abbiamo paura a mostrarci come siamo, con i nostri limiti e i nostri difetti e se una coppia arriva a questo punto, significa che ha iniziato il lungo viaggio della vita insieme”. Che cosa manca, dunque, per celebrare una tale sintonia dinanzi a un altare? Niente, praticamente. E chi lo sa che la cosa non avvenga celermente: “Sì, è un passo che prima o poi faremo… Finirà magari come per il battesimo di Luna, deciso da un giorno all’altro… In jeans e camicia siamo andati ad Assisi e l’abbiamo battezzata. Noi due soli con lei. Potrebbe capitare la stessa cosa per il matrimonio…”