Rocio Munoz Morales ha parlato ampiamente del suo rapporto con il compagno Raoul Bova con il Corriere della Sera a cui ha anche rilasciato delle dichiarazioni in merito alla vicenda giudiziaria che vede protagonista l’attore. I fatti risalgono al 17 aprile 2019: l’accusa nei confronti del divo è pesante: violenza privata, minacce e lesioni. A farla è stato un avvocato che afferma di aver ricevuto un pugno da Bova il quale si sarebbe inalberato vedendo che l’uomo stava investendo Rocio. La versione del legale di Raoul è però differente.
“La reazione che ha avuto Raoul Bova, quella di chiedere spiegazione del gesto, è stata una comune risposta ad un atto sgradevole e ingiustificato nei confronti di una donna”. Così il legale di Bova a Fanpage.it. Della questione La Morales ne ha parlato con Il Corriere: “La questione è in mano agli avvocati, posso solo dire che Raoul ha provato a difendere la sua donna. Se siamo simili? Abbiamo anche i nostri difetti, lui a volte è egoista e un po’ geloso; io troppo esigente, e tendo a ripetere le stesse cose tante volte”.
L’attrice iberica è poi tornata sul momento delicato in cui ha intrecciato la sua vita a quella dell’attuale compagno. Dovette affrontare una serie di pregiudizi fastidiosi, oltre ad entrare nella relazione con i piedi di piombo visto che Bova all’epoca si stava separando dall’ex moglie e aveva già due figli.
“Cosa ci fa questa, la solita raccomandata che sta con l’uomo separato, famoso e con i soldi, i 17 anni di differenza (io ne ho 33), cose così. Ho condotto Le Iene mi sono tolta qualche sassolino sui pregiudizi: le donne spagnole calienti? Io, per niente”. Così Rocio affrontando il capitolo dei pregiudizi che si è ritrovata a dover respingere per anni.
E ancora: “Pensare che mi sono sempre fatta in quattro per essere indipendente. Ma è passato, la gente ha imparato a conoscermi e mi arriva tanto affetto…Con Raoul condivido l’amore per le cose semplici, ci piace starcene a casa a vedere un film”.
Spazio poi a quando arrivò in Italia da giovane: nel bagaglio tanta caparbietà e tenacia. La Morales non conosceva nessuno e per mantenersi inizialmente cominciò a lavorare nelle case famiglia per le suore, dando un aiuto nei pranzi per i poveri. Nel frattempo coltivava il sogno di sbarcare sul set, facendo provini.
Una svolta significativa arrivò poi quando Carlo Conti la vide in Un passo dal cielo 3 e le propose di fare la valletta al Festival di Sanremo con Emma Marrone e Arisa. Subito ne parlò con il compagno Bova, il quale la mise in guardia: “Chiesi consiglio a Raoul con cui avevo cominciato la storia, mi disse: fai quello che vuoi, io ci penserei, sappi che Sanremo ti lancia o ti distrugge per sempre (ora non vedo l’ora di vedere Massimo Ranieri, mio caro amico)”.
Rocio non fu distrutta, anzi guadagnò in popolarità. Anche perché visse l’evento in modo non ansioso: “La vissi con leggerezza pensando di fare la sagra di paese, non avevo capito la grandezza della situazione, per me fu una svolta ma in quei giorni facevo il conto alla rovescia alla fine. E poi le critiche preventive…”.
L’attrice è poi tornata a parlare del periodo in cui allacciò la love story con Bova, spiegando che sia lui sia lei hanno fatto di tutto per essere “rispettosi“, vista la situazione: c’era “la sua separazione di mezzo”. “Era un personaggio pubblico, aveva già due figli. C’è sempre stato riguardo per loro e per i loro bisogni, mai forzato le cose”, ha sottolineato la spagnola.
Capitolo eventuale matrimonio: le nozze sono in progetto? Come già ribadito in diverse occasioni, Rocio ha spiegato che per ora non c’è alcunché di organizzato e che lei e Bova non sentono la necessità di promettersi amore eterno ‘ufficialmente’. “Le nostre anime lo sono già, abbiamo stravolto le nostre vite, lui ha creato una famiglia da capo, non è una esigenza ma vedremo, non mi piace programmare le cose”, ha evidenziato. Insomma, per ora tutto resta come è, in futuro chissà… Un giorno, forse…