Red Canzian è in ospedale, la notizia si è diffusa in queste ore. A spiegare cosa è successo è stato il cantante stesso con un messaggio durante la prima del suo musical Casanova Opera Pop. L’opera è tratta dal romanzo di Matteo Strukul, Giacomo Casanova – La sonata dei cuori infranti, e Canzian l’ha trasformata in un’opera teatrale. L’ex Pooh ha dovuto saltare l’esordio del musical, però, e come riporta il Corriere del Veneto il motivo è un problema di salute. Alla fine della prima, che si è tenuta presso il teatro Metropolitano di San Donà di Piave, a Venezia, si è sentito in sala il messaggio di Canzian che spiegava cosa gli è successo.
Quindi nel messaggio, e con una voce provata ma energica ha scritto il Corriere del Veneto, Red Canzian ha parlato del ricovero. Ha spiegato di avere un problema di salute: “Una brutta infezione che mi ha impedito di essere lì, è andata così”. Il destino si è messo tra lui e la prima di uno spettacolo a cui ha lavorato per tre anni, ma al cantante ciò che premeva era arrivasse al pubblico qualcosa di bello, di sincero e onesto, che è ciò a cui lui e i suoi collaboratori hanno lavorato in questi anni.
Red Canzian è in ospedale per un’infezione che lo ha costretto a ricoverarsi urgentemente, c’era infatti un rischio di setticemia. Per il momento non si sa altro in merito, ma i fan si tranquillizzeranno intuendo che la situazione è sotto controllo. Questo almeno si apprende dalle news in circolazione. Anche perché si parla di una situazione in cui il peggio è passato e di un Canzian in fase si ripresa. Nonostante questo, però, pare che il cantante non potrà partecipare neanche ai prossimi spettacoli del suo musical, in programma il 21 e il 23 gennaio.
Per ora tutto tace sui profili social del cantante, ma non è detto che non seguiranno aggiornamenti. Adesso che la notizia del ricovero di Red Canzian per un’infezione sta facendo il giro del Web, e raggiungerà fan e non, è prevedibile che tanti gli invieranno messaggi di supporto. E questo potrebbe portare il cantante a rassicurare tutti pubblicamente.