A raccontare comincia tu, Raffaella Carrà intervista Renato Zero
La prima puntata di A raccontare comincia tu ha visto Renato Zero raccontarsi a Raffaella Carrà, dall’infanzia agli amori fino al rapporto con alcuni grandi della musica e dello spettacolo italiano. Non ci aspettavamo che il cantante avrebbe parlato di Loredana Bertè, poiché è noto che i due non stiano più in ottimi rapporti (a meno che non abbiano fatto pace…); Renato invece con il suo solito garbo ha speso delle belle parole per un’amica che si può dire gli ha segnato la vita, e anche questa volta è stato in grado di sorprenderci. Anche se, a dire il vero, tutta l’intervista è stata ricca di sorprese e di curiosità. Veniamo subito al dunque.
Renato Zero l’infanzia, la trasgressione e la ribellione: “Li ho trovati tutti alleati”
Raffaella Carrà si è soffermata spesso sul personaggio che Zero si è costruito nel corso degli anni ma alcuni punti della sua intervista ci hanno colpito più di altri, ad esempio quando Renato ha parlato di episodi che oggi definiremmo di bullismo: “All’inizio – ha raccontato Renato parlando della reazione della gente al suo look stravagante – quando io mostravo queste mie fattezze, la loro ostilità la facevano ben pesare. Agli inviti provocatori della borgata – ha aggiunto – rispondevo con la gentilezza, e questi signori alla fine li ho trovati tutti alleati. Addirittura in più di un’occasione quando mi sono trovato in certi anfratti in cui la mia sicurezza era a repentaglio spuntavano questi ragazzi…”. Renato non ha mai smesso di essere Zero, e questo – ha fatto capire durante l’intervista – per esigenza di ribellione: “Non volevo accondiscendere – ha spiegato – a certe regole”. Poi parole significative sulla diversità: “La diversità è disarmante [il fatto che ci sia, ndr] ancora oggi che abbiamo lasciato un’orma sulla Luna”.
Renato Zero, il periodo buio e la rinascita: “Ci fu una crisi generale del disco”
La Carrà ha voluto parlare anche di un periodo buio che Zero ha attraversato, cioè dei tempi in cui uscirono gli album Leoni si nasce e Soggetti smarriti: “Di operazioni estranee alla mia volontà – queste le dichiarazioni di Renato – raramente ce ne sono. In quell’occasione ho voluto fare proprio un’operazione così. Ci fu una crisi generale del disco, in quel fermo mi sono trovato io”. La rinascita è arrivata nel ’91, quando portò a Sanremo il bellissimo pezzo Spalle al muro: “Hai veramente mosso tutto il teatro Ariston”, ha ricordato la Carrà.
Renato Zero: “Sono una bella pu…na”
L’amore è senz’altro al centro della vita di Renato Zero che ne ha un’idea tutta sua: “Io sono – ha spiegato – una bella pu…na, che mi do agli amici, alle persone che non conosco, a chi ha bisogno, perché sono uno che il tempo lo spende molto volentieri. Io penso che questo ruolo ormai sia mio, e non voglio rinunciare a questo”. Poi i ricordi su Ornella Vanoni “sorellona adorabile”, Anna Magnani, Patty Pravo, Checco Zalone, Federico Fellini e Giovanotti. E sì, c’è stato spazio anche per lei, sebbene solo verso la fine: Loredana Bertè.
Le parole su Loredana Bertè: i racconti di Renato Zero a Raffaella Carrà
“Le auguro tutto il bene, ha lavorato molto, sodo e si merita tutto quello che ha”, queste le sue parole. “Un piccolo segreto che mi può essere utile nel futuro”, gli ha chiesto subito Raffaella Carrà. “Fregarsene delle convenzioni, delle apparenze, del bigottismo. Lei è rimasta Loredana”, ha continuato Renato. E poi due episodi: “Quando era fidanzata con Adriano Panatta mi vennero a prendere sotto il balcone del duce a Piazza Venezia; Adriano non mi conosceva e quando sono arrivati e lui ha guardato me [il riferimento è sempre al look stravagante di quei tempi, ndr], ha detto ‘Non sarà mica lui Renatino?’ e lei ha detto sì”. “Eravamo a Piazza Argentina – questo il secondo episodio – e c’erano Loredana e Mimì sul marciapiede. Passa un automobile con due omaccioni dentro che rivolgono a Loredana degli apprezzamenti un po’ grevi, lei gli risponde, questo scende dalla macchina e…” Loredana ha chiamato Renato per farsi difendere! I due credevano di trovare un gigante rissoso ma, visto Renato, andarono via. Dei bellissimi ricordi, alcuni già noti, che ci fanno pensare che Renato e Loredana resteranno sempre loro due nonostante tutto.