A Verissimo Riccardo Scamarcio ha presentato il film che sarà disponibile al cinema a partire dal 14 marzo, Race for Glory. L’attore ha raccontato qualcosa a proposito della sua infanzia e del rapporto con i genitori. A cambiargli la vita è stato il fatto di diventare papà. Sulla situazione sentimentale però nessun accenno. Silvia Toffanin ha preferito evitare l’argomento, nonostante facesse gola.
Scamarcio ha spiegato che Emily, sua figlia di 3 anni, è arrivata in un momento della vita molto importante per lui. Poco dopo che è morto suo padre a causa di una malattia, è nata la bambina. Da quando c’è lei, l’attore sente maggiormente il senso di responsabilità.
“Adesso che sono papà capisco di più, tutto ha senso, ci sono dei cicli nella vita. Ho avuto la fortuna di avere Emily, dopo la morte di mio padre, sono fasi, bisogna essere pronti ad affrontare tutte le fasi. Per fare questo bisogna avere la capacità di riconoscere le cose importanti. Spesso con il nostro mestiere sei sollecitato e magari ti distrai dal focus. Da quando sono papà sono cambiato, più responsabile, sento che la mia vita è più rilevante perché voglio starle vicino, proteggerla, è una cosa inconscia. Parla tantissimo, è un fenomeno. Lei dice che è un’attrice, balla e canta, è molto simpatica“.
Riccardo è stato spesso papà nel set ma non sapeva cosa significasse davvero. Ma attraverso il cinema ha capito di avere questo desiderio ed oggi è riuscito a realizzarlo.
Nonostante Silvia abbia fatto molte domande su sua figlia, la conduttrice ha evitato di farne altre sull’amore. Sebbene si sappia che è separato dalla madre della bambina. Ad oggi sembra essere tornato con Benedetta Porcaroli. A confermare ciò alcune recenti foto diffuse, ma nessun accenno, durante l’intervista, da parte dell’attore.
Il rapporto con i genitori
Scamarcio ha parlato a lungo dei suoi genitori. A donargli il lato più artistico è stata la mamma con cui attualmente ha un bel rapporto. Situazione diversa per il papà, per cui ha avuto sempre un certo attaccamento, ma che ora non c’è più. Riccardo è stato con lui fino alla fine della sua vita, momento molto doloroso.
“Con papà avevo un ottimo rapporto, con un certo pudore. Un uomo all’antica, bello e con gli occhi azzurri. Mi ha insegnato in maniera ossessiva il valore dell’onestà. È stato malato per un annetto ed è stato un momento molto forte, io gli sono stato accanto fino alla fine, l’esperienza più dura della mia vita. La vita è così, ma se hai l’opportunità di chiarire e parlare prima della fine, va bene così“.
L’attore ha rivelato anche di essere molto attaccato alla sua terra d’origine, la Puglia. Tornare lì ogni tanto gli fa bene, come anche lavorare nei campi. Ciò gli dà un certo equilibrio e lo tiene “con i piedi per terra“.
“Io vado spesso in Puglia per stare con i piedi per terra nella vita vera, però sono un sognatore, ho lo sguardo verso le stelle, ho ambizioni. Se qualcosa la desideri veramente poi riesci ad ottenerla. Sono una persona ambiziosa ma anche molto semplice e diretta, facendo l’attore hai bisogno di vivere situazioni vere e per questo poi tendo a proteggere la mia vita privata perché ho bisogno di vivermela a pieno“.