Dedicato a Maurizio Costanzo, la serata evento trasmessa da Canale Cinque in seconda serata in omaggio al compianto giornalista, è stata aperta naturalmente da Maria De Filippi, che ha parlato per la prima volta del marito da quando è scomparso. La conduttrice pavese, quando ancora il sipario era abbassato, ha spiegato ai presenti e ai telespettatori perché per un anno non ha detto una singola parola a livello pubblico sul compagno. Come al solito è stata ‘perfetta’. Frasi più azzeccate non potevano essere proferite.
“Buonasera a tutti – ha spiegato Maria -, grazie per essere qui, siamo nel suo posto preferito, il suo teatro, so che è contento. In questo ultimo hanno tanti mi hanno chiesto di parlare di lui,. Tanti giornalisti, sia della carta stampata sia della tv, mi hanno chiesto interviste. Non ho mai voluto farle, non per mancanza di stima nei confronti dei giornalisti, ma perché ho sempre avuto paura, e la ho anche adesso, che con le parole si banalizzi sia l’amore sia il dolore, questo è il motivo”. Applauso scrosciante!
"Nell'ultimo anno tanti giornalisti mi hanno chiesto di parlare di lui, ma non l'ho mai fatto per paura di banalizzare
con le parole l'amore e il dolore" #dedicatoaMaurizioCostanzo pic.twitter.com/nlo0T0rZAZ— Il Grande Flagello (@grande_flagello) February 20, 2024
“Parlo delle mie parole, non di quelle di tutti. So che non sono tanto brava a raccontare le mie cose. Quelle degli altri ho imparato, le mie non ancora”, ha aggiunto la De Filippi che è poi passata a spiegare perché continua a riferirsi a Maurizio al presente, come se fosse vivo:
“Ho invitato gli amici che hanno avuto un rapporto professionale e personale importante con lui. So che è contento. Parlo al presente perché penso che lui sia presente, non perché non conosca i tempi e le coniugazioni. Stasera facciamo un talk che è un genere che non mi appartiene molto. Quindi ho deciso di chiamare una persona che io stimo e lui stima. Così ho chiamato Fabio Fazio. Sipario”.
La scelta dell’abito e delle scarpe
Altro dettaglio non passato inosservato è stata la scelta dell’abito e delle scarpe. Maria non ha voluto ‘appesantirsi’ con il nero da ‘vedova sofferente’. Infatti ha scelto un tailleur bianco, abbinato a delle scarpe da ginnastica.