Francesco Facchinetti e la moglie Wilma Helena Faissol sono ancora sotto choc. Nella notte l’imprenditore è stato picchiato in un hotel romano, il St. Regis, da Conor McGregor, campione irlandese di MMA, uno dei più forti atleti della storia. Un episodio che al momento non trova spiegazioni logiche. Uno dei testimoni del pestaggio è stato Benjamin Mascolo, ex membro del duo Benji&Fede. Il cantante, assieme alla compagna Bella Thorne, era nella stessa stanza in cui è scoppiata la rissa e ha riferito dei dettagli agghiaccianti su quel che è accaduto, confermando la versione di Facchinetti e della moglie, i quali hanno dichiarato che l’aggressione non ha avuto alcun movente.
Benji, con una serie di interventi su Instagram, ha fornito il suo racconto da cui è trapelato un quadro alquanto pericoloso. D’altra parte McGregor non è la prima volta che si rende protagonista di episodi violenti che lui stesso innesca senza alcun motivo. Ma cosa ci facevano Facchinetti, Mascolo e le rispettive consorti in una stanza di albergo assieme a McGregor? Le due coppie erano ospiti della Festa del Cinema di Roma ed è qui che il lottatore li ha incontrati, invitandoli al party dato in serata all’hotel.
“Quello che è successo ieri mi ha traumatizzato e ha messo sotto choc tutti i miei amici e le persone che amo, mia moglie e tutti i presenti”. Esordisce così il cantante che aggiunge: “Ieri sera, dopo questo evento fatto a Roma, eravamo a cena, un gruppo di amici, c’erano mia moglie, mio fratello, la mia famiglia e Conor McGregor. Il lottatore ha mandato un messaggio a una persona a me cara, che potete immaginare chi è, ma non farò il nome perché non voglio coinvolgerla senza il suo permesso, dicendo: ‘Vieni in hotel da me, insieme ai tuoi amici a fare festa’. Quindi finiamo la cena e andiamo all’hotel per incontralo”.
Così, Benji, Facchinetti e tutta la compagnia al seguito, intorno a mezzanotte e mezza hanno raggiunto McGregor al St. Regis. Ad accoglierli ci sono le guardie del corpo del campione che li introducono nella sua stanza che “è una specie di sala riunioni dell’hotel, adibita a bar, con bottiglie di vodka, gin, alcolici e cibo”. Prima di entrare attendono circa mezzora, quando cioè si materializza Conor assieme ad alcuni suoi amici.
Mascolo rimarca in più passaggi, come tra l’altro hanno riferito sia Facchinetti sia Wilma Faissol, che il party è stato tranquillo. Per un paio d’ore si è respirata un’aria di festa e divertimento. Nulla di strano. “Cominciamo a parlare – racconta Benji -, siamo stati grandi fan di Conor in questi anni, quindi entrato nella stanza applaudiamo, felici di vederlo, cominciamo a parlare, i toni sono amichevoli, sono positivi, siamo felici, stiamo scherzando, ridendo, tutto procede per il meglio”.
“Questo periodo – aggiunge il cantante – dura 2 ore, nei quali i toni rimangono super amichevoli, scherzosi. Alle 3 mia moglie dice di voler andare a dormire, stamattina abbiamo un evento, abbiamo treno presto, salutiamo Conor che ci chiede di restare ancora perché voleva fare festa”.
Dopodiché gli eventi sono precipitati, pare per la volontà di Mascolo e Bella di voler lasciare la festa. McGregor ha perso letteralmente il senno sferrando un pugno a Facchinetti e spaccandogli un labbro e il naso: “In questa situazione siamo io, mio fratello, mia moglie, il mio manager, Francesco Facchinetti con sua moglie, al che McGregor dice ‘No, rimanete a fare festa’. Francesco, che a era a fianco a me dice: ‘Ma sì, dai, noi rimaniamo se voi volete andare a dormire’. Conor, dal niente, senza alcun valido motivo gli tira un pugno in faccia, io ero lì a 30 centimetri di distanza, sono ancora scioccato, soprattutto perché mia moglie era accanto a me, potete immaginare quanto questa cosa mi abbia scosso”.
“McGregor – prosegue nella narrazione Benji – quindi tira un pugno, ma un pugno vero, in faccia a Francesco Facchinetti, lo becca, gli spacca il labbro qua in mezzo e lo becca anche sul naso. Francesco finisce dall’altra parte della stanza, senza cadere per terra, in quel momento le guardie di Conor si sono lanciate su di lui, l’hanno preso e l’hanno portato via di forza, saranno state almeno cinque o sei persone perché altrimenti sarebbe andato avanti”.
Vedendo la situazione, Benji e il resto della compagnia al suo seguito sono scappati sfruttando un’uscita del retro dell’hotel: “Noi eravamo in stato di shock, perché è assolutamente una cosa da pazzo scatenato. È stata una cosa inspiegabile, era una serata bellissima, tranquilla tra amici, che si stava concludendo in una maniera assurda e impensabile”.
L’artista spiega poi che si sono precipitati a soccorrere Francesco, che continuava a sanguinare. Durante la fuga sono stati scortati da una guardia del copro di McGregor, mentre le altre erano impegnate a placare la furia insensata del lottatore. “Parlo con Francesco – aggiunge Mascolo -, che era in stato confusionale, e gli ho detto che se avesse deciso di denunciarlo e credo bisogna farlo, è un dovere civico, perché se questa cosa succede di nuovo in Italia o ovunque nel mondo e tu non l’hai denunciata in parte è anche responsabilità tua perché è nostro obbligo fermare delle persone del genere”.
Il modenese non nasconde la sua amarezza, anche perché Conor era un suo mito. “Sono stato suo fan per anni – spiega -, sono andato a vederlo a Las Vegas, ero in prima fila a tifare per lui, come atleta l’ho sempre amato, per me era il più carismatico nello sport che mi ha portato ad avvicinarmi all’MMA, avevo una stima gigante per lui come atleta, come persona non lo conoscevo ma avevo aspettative alte. Aspettative che sono state distrutte, ho un trauma gigante in questo momento, perché c’era mia moglie, questa persona poteva tirare un pugno in faccia a me, a mio fratello o a mia moglie o alla moglie di Francesco”.
“Sono scandalizzato e ci tengo che questa cosa sia pubblica, perché voglio che sappiate che sono dalla parte di Francesco, se posso andare in Tribunale quando sarà il momento andrò a testimoniare contro Conor McGregor”, conclude Benji.