“Mi salvo da sola”, il libro-confessione di Rita Dalla Chiesa
Rita Dalla Chiesa ha parlato del suo libro Mi salvo da sola (Mondadori) alle pagine del settimanale Chi. Una vera e propria confessione, che attraversa tutti i suoi amori: “Più che un’autobiografia, è una confessione. Il tentativo di sciogliere dei nodi. Un flusso di ricordi uscito di getto, senza costruzione, programmazione, scaletta”. Scrivere questo libro è stato per lei un toccasana: “Ne avevo bisogno. Non ho preso un’ora di sole, ma ho scritto tutta l’estate. Davanti al mare che mi trasferisce energia”. Anche se non è stato sempre facile rivivere alcuni capitoli della sua vita: “Ogni sera chiudevo il computer e mi mettevo a piangere. Però mi ha fatto bene. Anzi mi manca molto adesso questo scrivere, sfogarmi… Ho vissuto tutto. E tutto comincia e ritorna a Palermo. Cose belle e cose brutte”.
Rita Dalla Chiesa e Fabrizio Frizzi: le parole della conduttrice
Ha poi parlato della morte di una delle persone più importanti della sua vita: “Su mio padre lancio accuse pensati, molto pesanti. E chi sa capirà… Non avrei mai pensato che Palermo l’avrebbe tradito. Me lo avevano detto che poteva essere pericoloso. Ma non ci avevo creduto”. E l’immancabile ricordo a Fabrizio Frizzi (lo ha fatto anche quando era scoppiata una grande polemica al Festival di Sanremo): “Io ho avuto due vite: con Fabrizio e dopo Fabrizio. Ma in quel pezzo di vita con lui entro in punta di piedi perché esiste una sua famiglia”.
Qualcosa da cambiare… Rita Dalla Chiesa si confessa
Ha vissuto dei momenti magnifici, ma avrebbe comunque voluto cambiare qualcosa di sé: “Magari avrei dovuto reagire più spesso, invece sono sempre stata educata. Mi piacciono molto quelle signore che sbattono le borsette in faccia, invece sono diventata una mediatrice. Non do borsette, però mando volentieri a quel paese. Non sono più disposta a fare quello che non mi interessa”.