Sanremo 2020, Roberto Benigni non si risparmia: le battute su Matteo Salvini
Un frizzantissimo Roberto Benigni è entrato trionfalmente all’Ariston questa sera: ad accompagnarlo fino all’ingresso una banda e ad accoglierlo Amadeus in persona che a un certo punto, saliti sul palco, ha sentito sparare una serie di battute a raffica su Matteo Salvini. Una delle tante? La possibilità di votare il proprio cantante preferito in vari modi, ad esempio anche “col citofono”. E che dire di quando parlando del 53.3% di share raggiunto Benigni ha attribuito al conduttore i “pieni poteri”? I riferimenti alle vicende politiche che hanno avuto come protagonista Salvini sono chiari. Al momento il leader della Lega non ha risposto ma dubitiamo eviterà di farlo, vista la capacità del suo team di (cercare di) sfruttare i social network a proprio vantaggio. Questo comunque era solo un antipasto di quello che poi Benigni ha proposto.
Benigni al Festival di Sanremo: il discorso sul Cantico dei Cantici
L’attore infatti ha incentrato tutto il suo intervento sul Cantico dei Cantici, testo fra i più misteriosi di quelli della Bibbia che parla dell’amore tra uno sposo e una sposa, “la canzone più bella – ha sottolineato a un certo punto – che mai sia stata scritta nella storia dell’umanità”. “Io – ha poi aggiunto iniziando a parlare del contenuto del testo – sono emozionato e mi batte il cuore forte a presentarvi questa meraviglia dell’umanità. Il Cantico dei Cantici esalta l’amore fisico, è un libro denso di misteri ma semplicissimo: è come se io vi presentassi un pezzo della Cappella sistina, l’ultimo piano della Torre di Pisa”. Poi una nota sui censori: “Per tenerlo nella Bibbia – ha spiegato – si sono inventati delle cose, hanno trovato delle giustificazioni, hanno cominciato a dare delle interpretazioni allegoriche e simboliche”. Infine il riferimento al mondo femminile che è il tema che ha animato il Festival: Benigni ha spiegato che stando agli studi scientifici il Cantico dei Cantici potrebbe essere stato composto da una donna.
Il Cantico dei Cantici, Benigni omaggia l’amore a Sanremo 2020
L’interpretazione di Benigni è stata bellissima, sebbene abbia diviso il Web tra chi avrebbe voluto che venisse dedicato più tempo alla sola gara e chi invece non vedeva l’ora che il comico iniziasse a parlare. Bellissima perché l’attore ha interpretato il Cantico dei Cantici anche a modo suo, omaggiando l’amore in tutte le sue forme, da quello etero a quello omosessuale. “L’amore – questa una delle frasi più belle dell’attore – è un po’ l’infinito messo alla portata di noi. Non esiste vita umana che almeno per un momento non sia stata immortale”. “Tutti giù – ha detto a un certo punto con la sua solita aria scanzonata – a fare l’a…e diretti da Beppe Vessicchio!”. L’intervento è durato meno dei quaranta minuti previsti, forse per evitare di sforare con i tempi, ma Benigni ha fatto come al solito la sua bellissima figura. Chapeau!