Il 6 novembre scorso Stefano d’Orazio, batterista storico dei Pooh ci ha lasciato. A lui molti hanno dedicato omaggi in tv. La prima fra tutte è stata Barbara d’Urso a Live, che ha ammesso di avere un profondo legame di amicizia con il musicista. Da Dodi Battaglia a Verissimo e Live-Non è la d’Urso, ad Emanuela Folliero e Riccardo Fogli nella trasmissione della conduttrice napoletana, in molti hanno dedicato belle parole al componente di una delle band più apprezzate nel panorama musicale italiano.
Eppure durante la puntata di Live-Non è la d’Urso in ricordo di Stefano d’Orazio, né Roby Facchinetti né Red Canzian erano presenti. “Non se la sono sentita”, aveva spiegato la padrona di casa al tempo. Il dolore, infatti, era ancora troppo fresco. Tuttavia, Facchinetti ha scelto il Maurizio Costanzo Show per parlare per la prima volta in tv del suo amico Stefano. Nella puntata di ieri 24 novembre, il tastierista dei Pooh ha iniziato a raccontare gli ultimi momenti passati insieme con il musicista.
Roby Facchinetti ha raccontato a Maurizio Costanzo di come Stefano aveva intuito che le sue condizioni fossero critiche. Eppure la cosa che lo aveva lasciato sorpreso era la sua serenità nella voce durante l’ultima telefonata. Stefano, infatti, gli aveva detto: “Ho il Covid, ma non ti preoccupare perché tutto il resto va bene”. “Questo era Stefano”, ha aggiunto Roby commosso.
Il tastierista dei Pooh ha dichiarato che aveva sentito l’amico alle cinque del pomeriggio e che le sue condizioni erano effettivamente gravi: aveva le difese immunitarie molto basse. Di fronte poi a un video mandato da Maurizio Costanzo, Facchinetti ha commentato la scelta di d’Orazio nel 2009 di scendere da quella che lui definiva la loro “astronave”. Il riferimento era all’abbandono della band. Facchinetti ha raccontato che non è stato facile per nessuno:
“Dal suo punto di vista, aveva detto tutto quello che c’era da dire. Con grande onestà, decise di uscire dalla band e fu molto pesante per tutti. Abbiamo vissuto l’avventura più bella della nostra vita.”
E aggiunto parole di ammirazione nei confronti dell’ amico:
“Stefano era davvero una persona speciale che aveva questa capacità di lasciare in ognuno un qualcosa di sé e questa qualità non tutti ce l’hanno.”
L’omaggio di Roby Facchinetti a Stefano d’Orazio
In ricordo dell’amico ormai scomparso, Facchinetti ha voluto condividere con i telespettatori l’ultima canzone scritta in collaborazione con Stefano d’Orazio. Il brano era uscito proprio durante il lockdown di marzo e presentava il titolo “Rinascerò, rinascerai”. Un inno dedicato alla loro città, Bergamo; un augurio di ripresa in seguito alle numerosi morti che si erano succedute a causa della pandemia e della scena dei carri armati in fila che trasportavano chi non ce l’aveva fatta.
“Avevamo visto insieme quelle drammatiche immagini per le strade della nostra città e abbiamo fatto questo testo straordinario, che vuole essere un inno alla vita. E ovviamente, io questa sera lo canto per lui. È un omaggio a Stefano”.