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Sta facendo parecchio rumore la scelta del taglio dell’omaggio a Stefano D’Orazio dalla scaletta della puntata finale del Festiva di Sanremo. Ieri, durante l’ultimo atto della kermesse, avrebbe dovuto esserci un attimo in cui si sarebbe ricordato il compianto ex batterista dei Pooh, che con la storica band trionfò proprio al concorso canoro ligure nel 1990 con l’intramontabile brano ‘Uomini soli’. Eppure, nonostante la scaletta prevedeva la commemorazione del musicista, non se ne è fatto nulla. Da qui il profondo rammarico di Roby Facchinetti che su Instagram ha scritto un post fiume sulla vicenda. Circa la mancata commemorazione di D’Orazio è intervenuto anche Amadeus, durante la conferenza stampa di chiusura del Festival.

Il conduttore ha chiesto scusa per quanto capitato, ammettendo che assieme a Fiorello avrebbe dovuto fare una performance di commemorazione ma che ciò non è avvenuto. Probabilmente il ‘taglio’ è stato imputabile a un ritardo sui tempi. Non è la prima volta che in tv si elimina qualcosa dalla scaletta in corso d’opera. Certo è che in una diretta lunga oltre 5 ore forse uno sforzo per trovare un minuto per commemorare D’Orazio lo si sarebbe potuto trovare: questo il pensiero di Facchinetti.

Stefano D’Orazio: Roby Facchinetti scrive le parole di commemorazione che avrebbe voluto ascoltare al Festival

Facchinetti si è immedesimato in Amadeus e Fiorello, scrivendo ciò che credeva si sarebbe detto al concorso in ricordo dell’amico scomparso lo scorso 6 novembre. Dove non è giunto il Festival, è arrivato, con molta amarezza, il cantante bergamasco:

Cari amici del Festival di Sanremo, cari amici della canzone italiana, ora vorremmo spendere un minuto delle nostre tante, tantissime, infinite ore di diretta per un ricordo davvero doveroso. Basterà un minuto solo, credeteci. Ma proprio dobbiamo onorare la memoria di un grande artista – prosegue Roby -, di un esponente storico della canzone italiana più famosa e celebrata anche nel mondo, di un protagonista di questo stesso palco dove ha vinto con una delle canzoni più belle che abbiano mai vinto il Festival, “Uomini soli”. Di una persona bella, franca, intelligente, leale. Non possiamo insomma dimenticarci di mandare un applauso a Stefano D’Orazio, che con i Pooh ha rappresentato la stagione più fertile della nostra grande canzone italiana. Questo palco, un Festival che si chiama “della canzone”, non poteva certo scordarsi di chiedere a voi, e a chi ci segue da casa, qualche secondo di attenzione per rivolgere un pensiero e un applauso alla memoria di Stefano D’Orazio. Ciao Stefano, non ti dimenticheremo mai”.

Facchinetti, dopo aver ‘surrogato’ con il suo post social il taglio sanremese all’omaggio previsto per Stefano, ha speso parole amare su quanto è accaduto o, anzi, su quanto non è avvenuto:

“Ieri sera sono rimasto sveglio quasi fino alle tre, cari amici, aspettando che Amadeus o chi per lui pronunciasse parole come queste.
Non per presunzione, o perché fossero pretese da me, dai miei amici per sempre, da Tiziana. Ma perché il Festival di Sanremo le aveva promesse. Anzi, garantite. Il ricordo di Stefano era nella scaletta ufficiale, sia pure a ora tarda, ed in tale veste è stato confermato anche alla stampa. Tanto che quotidiani come L’Eco di Bergamo oggi riportano sia avvenuto, avendo dovuto chiudere le pagine ben prima che il Festival arrivasse a quel punto della scaletta. Invece, parole come quelle che ho scritto sopra, o altre comunque con lo stesso senso, né io, né i miei amici per sempre, né Tiziana, né voi le abbiamo sentite”.

Il disappunto di Facchinetti è tanto:

“E credo che allora non ci siano altre parole da spendere: sul Festival, i suoi autori, chi lo ha condotto. C’è solo amarezza. E poco importa si sia trattato di sbadataggine, ignoranza, trascuratezza o maleducazione. Davvero, poco importano le cause. Resta, indimenticabile, il fatto. E il mio commento al Festival di Sanremo 2021 non può che esaurirsi qui! Buona domenica e ascoltate sempre buona musica.

https://www.instagram.com/p/CMHMUGqjuCc/

Commemorazione di Stefano D’Orazio saltata, Amadeus chiede scusa

Chiedo scusa io personalmente. Stefano D’Orazio era un amico personale, l’amore e l’affetto per lui sono fuori discussione. Chiedo scusa personalmente per non aver fatto quello che avevamo pensato di fare anche insieme a Rosario”. Così Amadeus nel corso della conferenza stampa di chiusura del tribolato Festival di Sanremo 2021. Nell scorse ore, sul mancato omaggio a Stefano D’Orazio al Teatro Ariston, è intervenuto con parole di fuoco un altro ex Pooh, Red Canzian.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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