Ogni anno il Festival del Cinema di Venezia sceglie la propria madrina. Si tratta di una personalità di spicco del mondo del cinema che ha l’onere e l’onore di aprire e chiudere la kermesse presentando la cerimonia di apertura e di chiusura. Ma non solo. Alla madrina è concesso il privilegio di presenziare ai rincipali eventi mondani sul Lido (e sul relativo red carpet). La madrina dell’edizione 79, iniziata da una manciata di ore, è Rocio Munoz Morales. Il pubblico generalista conosce la modella spagnola soprattutto per la sua relazione con Raoul Bova.
Di norma, le madrine sono attrici molto apprezzate, spesso sono interpreti che hanno alle spalle, oltre a molti anni di carriera, anche diversi premi. Rocio Munoz Morales non è niente di tutto questo. O, perlomeno, non è considerata “abbastanza” per alcuni fra i più acidi commentatori. Questo è per esempio il caso del giornalista Pier Paolo Mocci, che come riportato anche da MOW Magazine ha avuto nei suoi confronti parole piuttosto critiche:
“É un messaggio sbagliato che si manda all’esterno, e una mancanza di attenzione verso decine e decine di attrici di gran lunga più talentuose o di comprovata bravura.”
Mocci ha poi aggiunto il carico da novanta. Il giornalista ha infatti sottolineato anche che: “Farle celebrare un evento così importante confonde il pubblico, ma soprattutto non premia né il talento né la bravura”.
Si tratta, in realtà, di un tipo di polemiche che spunta fuori ad ogni occasione in cui, ad un determinato evento, viene invitata una personalità che per il pubblico non meriterebbe di stare lì. Anni fa, giusto per fare un esempio fra milioni, ci fu il caso della youtuber Greta Menchi nella giuria di qualità del Festival di Sanremo.
Rocio Munoz Morales, per quanto non abbia effettivamente mai vinto un Oscar o un David di Donatello, ha in ogni caso alle spalle una filmografia di tutto rispetto. L’attrice e indossatrice spagnola ha lavorato in passato per Immaturi – Il Viaggio, nel cortometraggio di Gabriele Muccino Calabria, terra mia e in ben tre stagioni della serie Rai Un passo dal cielo. Senza contare la co-conduzione al Festival di Sanremo 2015. Un curriculum di certo meno ricco rispetto a colleghe del calibro di Serena Rossi, Anna Foglietta o Luisa Ranieri, ma non per questo meno valido tout court.
Perché Rocio Munoz Morales è stata scelta come madrina per Venezia 79
A spiegare le motivazioni dietro a questa scelta è stato il direttore artistico del Settore Cinema della Biennale di Venezia, Alberto Barbera. In un’intervista concessa a Radio Italia, Barbera aveva spiegato:
“Ho incontrato diverse attrici, come faccio ogni anno, per capire quale poteva essere la soluzione migliore per questa edizione della mostra. Rocío, che non conoscevo personalmente, mi ha conquistato per la sua simpatia, l’allegria, il carattere estroverso, la passionalità. La scelta è stata relativamente facile. L’ho chiamata e anche lei ha reagito con lo stesso entusiasmo di Serena Rossi dell’anno scorso.”