Gironzolano a branchi, ormai li si può trovare in una via cittadina, su qualche marciapiede oppure nei giardini pubblici di Roma: si tratta dei cinghiali, i cui avvistamenti nella Capitale sono all’ordine del giorno. Un problema denunciato nelle scorse ore anche dall’attrice Claudia Gerini che, uscita per una passeggiata mattutina in un parco di Roma Nord con il suo cane, si è imbattuta in un folto gruppo di quadrupedi con l’acquolina in bocca.
Il tutto è stato documentato sui social da parte dell’interprete, che si è pure lasciata andare ad uno sfogo visto che nell’area in cui ha avvistato gli animali, oltre ad esserci diverse persone che portano i propri amici a quattro zampe a passeggio, c’è pure una scuola, con parco giochi per i bambini. Insomma, non si sta proprio tranquilli a sapere che a qualche metro di distanza dai piccoli alunni scorrazzano a destra e a sinistra branchi di cinghiali in cerca di cibo.
“Parco a Roma Nord, pieno di cinghiali, non si può nemmeno fare una passeggiata con i cani”. Così la Gerini su Instagram, nelle Stories, mentre riprende a qualche decina di metri di distanza il gruppo di animali in cui si è imbattuta nel corso della mattinata di lunedì 6 settembre.
La 49enne romana subito dopo sposta la videocamera e mostra che nel giardino in cui si trova c’è una struttura scolastica, oltre a informare che è meglio darsela a gambe per prevenire qualsivoglia incidente: “Ce ne andiamo, non si può. Qua ci sono i bambini che entrano a scuola, lì i cinghiali. Infatti i bambini devono stare attenti ai cinghiali”. Infine lo sfogo contro il Campidoglio: “Chiamano il Comune ma non fa nulla”.
Da anni Roma ha a che fare con lo sconfinamento dei cinghiali in città. Un fenomeno che è cominciato già con la giunta Marino e che poi si è fatto via via più acuto, aumentando sempre, fino ad oggi. Ma perché ci sono così tanti cinghiali nella Capitale? E chi deve risolvere il problema? Sulla prima domanda, gli esperti concordano nel dire che gli animali selvatici come i cinghiali sconfinano dalla loro zona per andare in cerca di cibo e la sporcizia è una delle principali cause del loro arrivo nell’area urbana. Sulla seconda domanda, da tempo, c’è un rimpallo di responsabilità tra Regione e Comune.