Rosy Abate-Le origini del male, parla Vittorio Magazzù: “La vedo difficile fare una roba così”
Taodue ha annunciato che ci sarà il prequel ‘Rosy Abate – Le origini del male’. A dire la sua sulla scelta della casa di produzione è stato Vittorio Magazzù che nella celebre fiction con protagonista Giulia Michelini ha vestito i panni di Leonardo. Magazzù, che in questo periodo è in onda su Rai1 con la serie ‘La vita promessa 2′ (nel quale è Alfredo Carrizzo, figlio di Carmela), è stato intervistato da Fanpage.it, spiegando nel dettaglio che cosa pensa circa il nuovo prodotto relativo alla saga Rosy Abate. Nella fattispecie si porrà il focus sull’infanzia del personaggio principale della fiction.
Magazzù: “Pubblico non entusiasta? Mi sembra normale”
Ora è ufficiale, ‘Rosy Abate – Le origini del male’ si farà. Come vede tale progetto Vittorio Magazzù? “Credo che se non ci fosse stato tutto ciò che abbiamo vissuto con Rosy Abate, sarebbe un progetto molto interessante”, spiega l’attore a Fanpage.it, che aggiunge: “Ha un suo principio, una sua idea. Però credo che si racconti una cosa che, più o meno, è stata già vissuta, anche se si tratta di una Rosy più piccola. Secondo me il corso di Rosy Abate non può riprendere. Giulia ha talmente dato tanto, ha talmente descritto e raccontato tanto con il suo personaggio in questi 12 anni, che la vedo difficile fare una roba così.” Sulla questione Magazzù ha pochi dubbi tanto che, sul fatto che diversi seguaci della fiction pare che non siano stati raggianti all’annuncio del prequel, ha chiosato: “La rivolta del pubblico mi sembra normale.”
Leonardo Abate e Alfredo Rizzo: la scelta di Vittorio Magazzù
Magazzù si sbilancia poi sul personaggio interpretato a cui è più affezionato: Alfredo Rizzo o Leonardo Abate? “Devo rispondere Leonardo, per vari motivi. È un personaggio che mi ha dato grande riscontro e visibilità. Mi ha fatto guadagnare l’affetto del pubblico. ‘Rosy Abate’ è una serie che magari non è la più seguita ma è molto popolare. Per me ciò che è pop è bellissimo, non è dispregiativo. Inoltre, il personaggio di Leonardo è quello che mi ha aperto più sfere emotive.”