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Terremoto all’Arcobaleno Tre: Paolo Bonolis, dopo aver passato oltre tre decenni a farsi rappresentare dall’agente Lucio Presta, ha fatto le valigie e se ne è andato dalla società. Il manager non l’ha presa affatto bene ed ha tuonato contro Sonia Bruganelli, ex moglie del conduttore romano. Non l’ha menzionata esplicitamente, ma le sue parole non possono che essere riferite a lei. Il Corriere della Sera ha rivelato alcuni retroscena legati alla rottura professionale che sarebbe maturata in modo del tutto inaspettato, almeno per Presta. Quest’ultimo, nella sua scuderia, ha tanti nomi di peso: Benigni, Simona Ventura, Marco Liorni, Ezio Greggio ed Eleonora Daniele, giusto per citarne alcuni. La questione Bonolis è però un po’ differente perché, oltre agli affari, c’era un legame umano durato ben 35 anni che sembrava andare oltre i meri contratti.

“Dopo 35 anni di intensa collaborazione si interrompe da oggi il rapporto professionale con la Arcobaleno Tre. Ringrazio di cuore tutte le persone con cui ho lavorato e quelle che ancora vi operano”. Così Bonolis nell’annunciare la rottura professionale. Un comunicato sobrio e asciutto. Replica di Presta: “Anche le persone perbene come te possono avere la sfortuna di incontrare la donna sbagliata e pagarne le conseguenze”. Bruganelli ha invece postato una frase che pare proprio essere indirizzata a Presta: “Quando un pagliaccio si trasferisce in un castello non diventa un re, è il castello che diventa un circo“.

Il manager quindi ha ‘salvato’ Bonolis, definendolo una persona “perbene”, mentre invece ha criticato ampiamente l’agire dell’ex moglie del presentatore di Avanti un altro. Ed è qui che sta il nocciolo della questione. Che cosa è accaduto e che ruolo avrebbe avuto la Bruganelli nel caso?

Sonia Bruganelli, Paolo Bonolis e Lucio Presta: così si è arrivati alla rottura

Secondo il Corriere della Sera, la Bruganelli “vuole gestire i prossimi contratti dell’ex marito, mettendo sul piatto “l’unità della famiglia”. Che la famiglia al momento sia divorziata fa per lo meno sorridere, ma la coerenza spesso abita altrove”.Bruganelli – si legge sempre sul quotidiano di via Solferino – in sostanza temeva che il suo potere d’azione potesse venire meno, da qui il lavoro sul marito per spingerlo fuori dall’orbita di Presta”. Secondo questa ricostruzione l’imprenditrice avrebbe messo lo zampino, per non dire lo zampone, per far tramontare la collaborazione tra Presta e Bonolis, così da poter gestire autonomamente le questioni contrattuali dell’ex coniuge.

Va sottolineato che la faccenda è giunta come un fulmine a ciel sereno. Lucio Presta si è speso con Bonolis come probabilmente mai fatto con nessun altro suo cliente. Senza dubbio ha guadagnato molto con un cliente simile, ma dall’altro lato ha anche fatto guadagnare tanto. Altro dettaglio stridente della vicenda è il rapporto andato in frantumi tra l’agente e Bruganelli. Quest’ultima, fino a qualche anno fa, definiva Presta “un amico vero”, “uno che mi ha insegnato tutto”, “un maestro”, “il primo a credere in me”. Viene da dire, l’amore, soprattutto quando ci sono di mezzo i denari, è bello finché dura poi sono c…

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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