Intervista-doppia a Rovazzi e Kokeshi: gli ultimi aggiornamenti sulla loro storia d’amore
Fabio Rovazzi e Kokeshi hanno aperto il loro cuore durante un’intervista rilasciata al settimanale Gente. Stanno insieme da sette mesi e l’amore cresce giorno dopo giorno: hanno tanti progetti in cantiere, anche se Fabio ha confessato che la parola “per sempre” lo spaventa un po’. Durante l’intervista, hanno ripercorso quello che è successo negli ultimi mesi, spiegando che, quando si sono incontrati per la prima volta, erano entrambi impegnati sentimentalmente. Il destino ha voluto che durante una chiacchierata è sbocciato l’amore!
Il lato tenero di Fabio Rovazzi, le confessioni sull’attuale fidanzata
A Gente, Fabio Rovazzi ha mostrato il lato più tenero di sé: “Siamo insieme da sette mesi, stiamo bene e siamo così uniti che a volte penso ci piacerebbe fonderci, essere davvero una cosa sola. Senza Karen mi sento perso. Quando siamo in mezzo a tanta gente, invece di guardarmi attorno cerco lei. E quando la trovo sto bene. È una donna pazzesca, di rara ironia”. Ha poi raccontato come è andato davvero il loro primo incontro: “Ricordo che quella volta abbiamo parlato parecchio, ma entrambi eravamo sentimentalmente impegnati. Solo quando siamo stati liberi, e dopo che lei mi aveva scritto su Internet, l’ho invitata a bere qualcosa. Abbiamo chiacchierato per due ore, ci siamo scambiati consigli di lavoro e ci siamo salutati. Ma appena mi sono chiuso la porta di casa alle spalle, ho chiamato un taxi e sono tornato da lei: non ci siamo più separati”.
Cosa non farebbe mai Rovazzi per Kokeshi? La confessione
Ma una cosa per lei non farebbe mai: “I tatuaggi! L’ho detto, sono un eterno indeciso, potrei cambiare idea, stufarmi”. Kokeshi – vero nome “Karen Rebecca Casiraghi” – ha poi preso la parola: “Da bambina ero di una timidezza esorbitante, tanto da essere presa in giro costantemente. Ho sofferto il bullismo per questo e, per un desiderio di riscatto e di rivincita, ho iniziato ad avere un canale YouTube nel quale riversare idee, pensieri e provocazioni. Prima di conoscere Fabio ero istinto puro, ora penso di più prima di agire. Per osmosi sto acquisendo il senso di responsabilità che lui ha nei confronti della gente che lo segue”.