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Fabio Rovazzi si è dato la zappa sui piedi!
Il cantante, famoso per i tormentoni estivi con Orietta Berti e Gianni Morandi era sparito dalla circolazione e visto l’avvicinarsi dell’estate, bisognava pensare ad una strategia per ritornare sulla cresta dell’onda.
Peccato che l’idea avuta è stata un boomerang. Vediamo cosa ha combinato Rovazzi per far infuriare i social.

Ieri ha fatto il giro di tutti i siti e anche di telegiornali la notizia del furto ai danni di Fabio Rovazzi avvenuto in diretta davanti a centinaia di followers.
Il cantante stava chiacchierando con i suoi fan in una live su Instagram, seduto ad un bar.
Tutto a un tratto poi alle sue spalle è spuntato un ragazzo che ha rubato il cellulare ed è scappato a gambe levate, mentre la diretta era ancora accesa.
Quindi i followers della live si sono trovati coinvolti in questo furto, finiti nelle tasche di questo ladro.
Le forze dell’ordine sono prontamente intervenute, ma non tutti erano convinti della veridicità del video.

Il falso furto e le accuse di procurato allarme. Rovazzi nei guai

Non appena le persone si sono accorte di quello che era appena successo, ossia del furto in diretta del cellulare di Rovazzi hanno subito chiamato le forze dell’ordine.
La notizia è rimbalzata persino sui telegiornali, come l’ennesimo caso di violenza di strada e della scarsa sicurezza delle città italiane.
Qualcuno era partito pure con le accuse di razzismo verso l’autore del furto.
Insomma, stava diventando un caso.
Ma qualcuno ha pensato che sotto ci fosse qualcos’altro, e a pensar male si fa sempre bene, dice un detto.
Dopotutto, Rovazzi era sparito dalla sfera musicale da un po’ e a guardare il calendario, qualche malalingua ha ipotizzato che il furto fosse tutta una mossa pubblicitaria per promuovere il nuovo tormentone estivo.

E aveva ragione!
24 ore dopo l’ipotetico furto, Rovazzi torna sui social per annunciare una canzone in collaborazione ad un altro artista, usando proprio il video del furto come spot.

 

L’avesse mai fatto!
Sui social si sono imbufaliti, per il finto reato e il procurato allarme perpetrati dal cantante.
Dopotutto, era stata chiamata la polizia, i telegiornali se ne erano occupati.
Non si scherza su queste cose secondo i social, e per Rovazzi questo tormentone estivo sembra essere partito con il piede sbagliato!

Vergognati! Hai fatto perdere tempo alla polizia e ai canali di informazione per le tue scemenze!

Dovrebbero denunciarti per aver organizzato un falso furto!

 

Anna Maria Ristori

Nata e cresciuta in Toscana, classe 1995. Con la passione per la scrittura da sempre, dopo aver vissuto alcuni anni all'estero ho deciso di rendere la mia passione anche una professione . Laureata in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo, ho collaborato e collaboro con newsletter e podcast di cinema.

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