Rula Jebreal e il dramma del suicidio della madre: “Infanzia di violenze tra i 13 e i 18 anni”. Poi le parole su Amadeus e Harvey Weinstein
Rula Jebreal (46 anni) sarà una delle protagoniste dell’imminente Festival di Sanremo. La sua presenza è stata al centro di alcune polemiche. Al netto di mugugni e voci di contorno della kermesse, la scrittrice e giornalista italo-israeliana sarà senza dubbio una voce prestigiosa e di spicco, soprattutto su un tema molto caldo di questo momento storico: il ruolo delle donne nella società contemporanea nonché le disparità ancora vigenti all’interno del nostro sistema. Rula conosce bene la questione femminile e le sue storture, avendola sofferta sulla propria pelle: sua mamma si è suicidata dopo aver subito violenze in età adolescenziale. Di questo e molto altro ha parlato a Vanity Fair.
“Amadeus? Lo ammiro perché ha fatto la scelta coraggiosa”
“Parlo di fatti che conosco, di adesso. È una battaglia che va combattuta anche dagli uomini. Per me è imprescindibile, non combatterla vorrebbe dire che non è cambiato niente da quando mia mamma si è suicidata. E lo devo a mia figlia”, ha dichiarato la giornalista alla prestigiosa testata. E a proposito di Amadeus, bersagliato dalle critiche, ha detto: “Lo ammiro perché ha fatto la scelta coraggiosa di chiamare dieci donne a condurre con lui, e mi auguro che per le prossime edizioni ci siano direttrici artistiche”. Rula pronuncerà anche un monologo sul tema e anticipa: “Non è un discorso di destra né di sinistra”. Spazio anche all’incontro con Harvey Weinstein (produsse il film tratto da un suo libro): “Una volta l’ho visto maltrattare una sua assistente, le urlava addosso e lei è scappata via piangendo. Gli ho detto: sei molto fortunato, io ti avrei malmenato, tu saresti finito all’ospedale e io in carcere. Ho provato un disprezzo totale.”
“Mia mamma si è tolta la vita dopo un’infanzia di violenze tra i 13 e i 18 anni”
L’infanzia della scrittrice è stata segnata dal suicidio della madre. “Mia mamma – spiega – si è tolta la vita dopo un’infanzia di violenze tra i 13 e i 18 anni, nessuno le aveva creduto per salvare ‘l’onore’ della famiglia.” Rula ha anche una figlia Miral, arrivata quando lei aveva 23 anni: “Quando ho avuto mia figlia ho iniziato davvero a vivere, lei è la mia coscienza morale ancora più sviluppata, fuori dal mio corpo.” Infine le dichiarazioni su coloro che insinuano che abbia avuto successo per la sua bellezza: “Gli amministratori delegati delle cento società più importanti del mondo sono tutti uomini: nessuno si chiede se abbiano avuto successo perché sono belli. Nessuno può essere selezionato in un sistema come quello americano (…) per l’aspetto fisico. (…). Sa che cosa mi ha aiutato? Il duro lavoro, raccontare la verità.”