Finalissima di Tu Si Que Vales. Nell’ultimo atto dello show dei record di Canale Cinque, in onda il 28 novembre 2020, non poteva mancare Nebula, la ragazzina indemoniata che tanto ha fatto penare – e a quanto pare continua a farlo – Sabrina Ferilli. Gli scherzi all’attrice ormai sono diventati uno dei pezzi forti della trasmissione. Stavolta però c’è stato qualcosa di diverso: a differenza di quelli scorsi sono andati in onda in diretta, in quanto la finale non è registrata ma live. E Sabrina sembra che non abbia preso proprio di buon grado la ‘sorpresa’.
Il tutto è cominciato come al solito: a un certo punto in studio è calato il buio e la voce rauca di Nebula si è impossessata della scena. Naturalmente la giudice chiamata in causa è stata Sabrina. “No… siamo in diretta Maria”, ha subito sussurrato la romana. “Ma io non c’entro”, si è affrettata a rispondere la conduttrice. Dopodiché la poltrona telecomandata della capitolina ha cominciato ad ‘animarsi’, portandola al centro del palcoscenico. Nebula ha continuato a incalzarla, chiedendole con tono indemoniato dove fosse il suo fidanzato.
“Non garantisco Maria, qui volano parolacce, siamo in diretta”, ha ribadito la Ferilli che ha poi alternato battute a getto, dote innata che ha provato una volta di più la sua simpatia. Sabrina, però, tra il serio e il faceto sembra che a un certo punto abbia propeso per il primo stato. Cioè il serio. Insomma, ridere ok, ma lo spavento c’è, tutto vero. E nello spavento non si sa cosa possa accadere.
E infatti, è accaduto ciò che Sabrina aveva messo in preventivo: la parolaccia è scappata. Ma non durante la diretta ‘vera e propria’. Si è trattato di un fuori onda: infatti, nel bel mezzo dello scherzo di Nebula, è stata lanciata la pubblicità. Prima che partissero gli spot, però, è andato in onda il classico ‘stacco’ della sigla del programma. Peccato che in sottofondo si sono captate le voci dei giudici e si è potuto udire un sonoro ‘vaff…o’ lanciato dall’attrice romana. Dopotutto lo aveva promesso a Maria De Filippi. E se ogni promessa è debito, bisogna mantenerla.