Non accenna a placarsi la polemica che nelle scorse ore ha travolto Salmo dopo che l’artista ha deciso, di sua spontanea volontà, di organizzare un live gratis nella sua città, Olbia. Non si fa che parlare d’altro di come il concerto sia stato organizzato contro qualunque regola di buon senso, in un periodo in cui in Sardegna in particolar modo sta dilagando la variante Delta del Covid-19.
Di quello che è accaduto vi abbiamo parlato in questa occasione su Gossip e Tv. La scelta di Salmo ha spinto immediatamente opinione pubblica e artisti a prendere una posizione di condanna netta nei suoi confronti. Fra gli altri ad essersi schierati duramente contro di lui anche Alessandra Amoroso, Ermal Meta, Gemitaiz e Fedez. Ma nel caso di quest’ultimo la querelle si è spinta persino un po’ più in là.
Sappiamo infatti che fra Fedez e Salmo non scorre buon sangue da tempo. Quale migliore occasione questa per l’artista di Mille per riportare a galla vecchi rancori? E i grattacapi per il cantante di Il Cielo nella stanza non finiscono qui, perché alle polemiche hanno fatto seguito problemi legali. Alla luce dei fatti, la procura di Tempio Pausania ha aperto un’inchiesta su quanto accaduto. Chi ha organizzato il concerto? Chi ha permesso che venisse montato un palco per un live che, era scontato, avrebbe attirato migliaia di persone in barba alle norme anti contagio?
A rispondere a queste e ad altre domande è stato lo stesso Salmo, che con una serie di Instagram Stories, in serata, ha vuotato il sacco.
Salmo racconta la verità sul concerto ad Olbia
Ecco tutto quello che ha dichiarato l’interprete sul live dello scorso 14 agosto:
Tre giorni prima del live ho fatto piazzare sotto la ruota panoramica in centro ad Olbia un piccolo palco. I primi giorni dovevano esibirsi vari artisti locali, il terzo giorno toccava a me. Il tutto ovviamente è stato organizzato sotto falso nome. Nella locandina c’era scritto DJ Triplo, non Salmo. Gli organizzatori quelli del comune non avevano la minima idea chi fosse DJ Triplo. E non sapevano che si sarebbero trovati davanti tre, quattromila persone. Ho comunicato posto e orario tramite passaparola. Quindi se mi state chiedendo come hai organizzato questo live? Ecco, così.
Salmo prosegue poi motivando la sua scelta:
Sapevo benissimo di andare incontro ad una marea di m…, ma non me ne fregava un c… Ora che io abbia fatto una c…..è discutibile perché il live è stato fatto sotto una ruota panoramica dove ogni giorno ci saranno almeno 10.000 persone al giorno. Se io fossi andato al corso e mi fossi affacciato dal balcone sarebbe stato uguale. Quindi quali sarebbero le regole che ho violato? La mia idea iniziale era fare una protesta, ho detto delle cose importanti riguardo alle regolette imposte dallo stato ai concerti, che sono patetiche. Perché dentro al concerto ti devi comportare in una certa maniera poi esci e fai il c… che vuoi.
Dulcis in fundo, il rapper ha voluto rispondere, una volta e per tutte, alle accuse di Fedez, che l’aveva criticato per non aver partecipato all’iniziativa Scena Unita. In questo senso, Salmo è stato decisamente chiaro:
Fedez, se non ho aderito alle tue iniziative, seppur giuste, è perché mi stai sul c…. E io questa cosa non te l’ho mai nascosta. Però penso tu sia un ottimo politico, ecco perché ti ho chiesto un consiglio su come organizzare una raccolta fondi per la Sardegna, perché sei bravissimo. Però non volevo avere a che fare per niente con te.
Non contento, Salmo ha voluto prendersi una piccola rivincita personale nei confronti di Alessandra Amoroso, che tempo fa aveva commentato con l’emoji dell’applauso un post dell’artista. “Vorrei la tua di spiegazione” ha commentato ironicamente il rapper.