Non è una bella giornata per Salvo Sottile perché non è stato confermato alla conduzione di Mi manda Rai Tre e non ha gradito le dinamiche con cui quest’allontanamento è avvenuto. Ricordiamo che il giornalista non è interno all’azienda ma che nonostante ciò è stato alla conduzione del programma per ben cinque anni: non si tratta di dettagli trascurabili perché sono fondamentali per comprendere le ragioni della polemica. Lo sfogo di Sottile è stato raccolto da Adnkronos, a cui il giornalista ha spiegato di non aver proprio capito perché nonostante il successo della sua conduzione sia stato allontanato in quanto giornalista esterno; la domanda a questo punto non poteva che sorgergli spontanea: tutti gli altri giornalisti esterni devono preoccuparsi allora? Una chiara frecciatina a Franco Di Mare, direttore di Rai 3, che a quanto pare non è stato affatto chiaro con il conduttore.
Salvo Sottile sostituito da Lidia Galeazzo e Federico Ruffo: lo sfogo del conduttore dopo la presentazione dei palinsesti Rai
Di Mare ha spiegato di voler puntare sui giornalisti interni all’azienda, come lo sono i nuovi conduttori di Mi manda Rai Tre, Lidia Galeazzo e Federico Ruffo. Nessuna parola su Sottile che aveva già salutato i telespettatori senza nascondere la propria commozione durante l’ultima puntata; il giornalista pare quasi spaesato parlando con Adnkronos: “A sentire Franco Di Mare sembra che chi non era interno non lo potesse fare [Mi manda Rai Tre, ndr]. Abbiamo vinto un sacco di battaglie, aiutato un sacco di gente”. Eppure non è bastato, vista la sostituzione. Che ha creato non pochi malumori: Sottile ha sottolineato infatti che non esistono giornalisti di serie A e di serie B e che quelli esterni sono tanto meritevoli quanto quelli esterni. “Io – ha dichiarato a un certo punto – non farei questa distinzione tra buoni e cattivi. Ho fatto questo programma con buoni risultati”. E non è finita qui.
Sottile su Franco Di Mare: “Lo consideravo un amico”, i motivi della delusione
Il conduttore si è poi soffermato anche sul suo rapporto con Rai Tre e con Franco Di Mare, con cui ha lavorato in Afghanistan; non si aspettava un trattamento del genere e avrebbe voluto almeno delle spiegazioni: “L’unica cosa che mi dispiace è che non mi ha mai parlato chiaramente. Lo consideravo un amico […] Lui non mi ha mai risposto ad un messaggio o a una telefonata”. Non è la prima polemica che scoppia oggi e forse non sarà neanche l’ultima, come accade in giornate così importanti qual è senz’altro la presentazione dei palinsesti. Al momento non sappiamo nulla di certo sul futuro di Salvo Sottile ma siamo convinti che sia un vero professionista e che troverà una collocazione che gli renderà giustizia.