Sandra Milo protesta davanti a Palazzo Chigi e decide di incatenarsi: il motivo e la richiesta
Sandra Milo si è incatenata davanti a Palazzo Chigi chiedendo un colloquio con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’attrice ha fatto questo gesto per dare voce ai disagi che sta vivendo il mondo dello spettacolo, ma dalle prime news trapelate pare abbia anche delle proposte per Conte. Insomma, un grido d’aiuto che ha intenzione di far giungere alle orecchie del premier e che già nelle scorse settimane si era elevato dai numerosi personaggi dello spettacolo. L’attrice inoltre aveva iniziato uno sciopero della fame come protesta per lo stesso motivo, fino a decidere di recarsi proprio nella piazza di Palazzo Chigi. A La vita in diretta i due conduttori hanno parlato della notizia del giorno, essendo successo tutto poco prima che iniziasse la puntata di oggi.
Sandra Milo incatenata a Palazzo Chigi: l’attrice chiede un colloquio col premier Conte
Alberto Matano ha quindi raccontato della notizia di Sandra Milo incatenata davanti Palazzo Chigi e detto che presto ci sarebbero stati aggiornamenti. Sappiamo comunque che l’attrice si è incatenata alle transenne che circondano piazza Colonna a Roma. Huffington Post ha riportato anche delle parole della Milo: “Conte è un politico di grandissima qualità, è un politico d’altri tempi, alla Pietro Nenni, ci ascolti. Noi chiediamo di essere ascoltati con grande civiltà”. Lo stesso Matano ha invece fatto sapere: “Al momento dovrebbe essere a colloquio con il premier. Lei ha detto che è un grande uomo”. Pare dunque che Giuseppe Conte abbia accolto con non molto ritardo l’attrice 87enne per ascoltare le sue ragioni.
Sandra Milo a colloquio con Conte: l’attrice protesta incatenandosi davanti a Palazzo Chigi e viene accolta dal premier
Un giornalista Rai ha raccontato in diretta con Matano: “Si è incatenata e al momento in cui ha saputo che il premier l’avrebbe ricevuta c’è stato un momento di panico. Non trovava la chiave. Il rischio era che entrasse a Palazzo Chigi con le catene. Adesso è a colloquio già da 45 minuti. Sandra Milo si aspettava una chiamata lunedì dopo aver interrotto lo sciopero. La chiamata non è arrivata e si è incatenata. Due ore sotto al sole, la sicurezza di Palazzo Chigi chiedeva se volesse un bicchiere d’acqua, lei diceva di no e che voleva essere ricevuta”.