Sin da quando ha messo piede nello studio di Verissimo, Azzurra de Lollis non è riuscita a contenere i singhiozzi. Invitata da Silvia Toffanin per ricordare la mamma Sandra Milo, scomparsa il 29 gennaio, la donna ha faticato a parlare, fermandosi spesso per eccesso di commozione. Ad un certo punto, tuttavia, ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa, svelando che la celebre attrice non ha ricevuto dai colleghi del mondo dello spettacolo gli onori che avrebbe meritato.
L’intervista alla terzogenita della Milo è stata difficile da guardare e da ascoltare, per il popolo dei social. In tanti si sono commossi di fronte all’immenso dolore di Azzurra, ma tanti altri hanno tuonato contro la trasmissione. In molti hanno sottolineato che, evidentemente, la de Lollis non fosse pronta a parlare della perdita di sua mamma e si sono chiesti il senso di invitarla in televisione a neanche un mese dal grave lutto.
Tra le lacrime, la de Lollis ha raccontato di essere rimasta accanto a Sandra Milo fino agli ultimi istanti. Con angoscia, ha ripercorso il tragico periodo che, nel giro di tre mesi, ha portato alla morte della madre. Tutto è cominciato da analisi di routine, per un problema all’anca. È stato in quell’occasione che i medici si sono accorti di un tumore ai polmoni.
Mia madre era paurosa, non voleva nemmeno andare dal dentista. L’avevo convinta a fare l’intervento per la protesi all’anca, ma l’anestesista non ha concesso il nulla osta all’intervento per via di opacità ai polmoni. Là mi sono messa in allarme, ma speravo fosse un residuo del COVID che aveva avuto. L’ho portata a fare la tac e mi hanno richiamato dalla clinica dopo nemmeno 40 minuti dicendomi: ‘deve venire subito’.
Dapprima, Azzurra e i fratelli Debora e Ciro avevano deciso di mentire alla madre e non dirle nulla, ma hanno subito desistito. Il decoro e il coraggio della Milo, di fronte alla terribile notizia, sono stati impeccabili. “Lei non voleva dirlo a nessuno – ha continuato la figlia – non voleva essere compatita. Mi ha detto: ‘Voglio essere ricordata come sono stata sempre: una persona sorridente'”.
La notizia della morte di Sandra Milo, non a caso, è arrivata come un fulmine a ciel sereno per il pubblico. Azzurra ha sottolineato come l’attrice, durante la convalescenza, non abbia mai voluto essere di peso a nessuno e non si sia lamentata. Al contrario, non ha mai perso l’indole gentile e altruista.
Morte Sandra Milo, Azzurra de Lollis ringrazia Ferilli e Pino Insegno
C’è però un dettaglio che alla figlia della diva non è proprio andato giù. Malgrado, dopo la sua morte, Sandra Milo sia stata ricoperta d’affetto dai suoi fans e dal popolo del web, non si può dire lo stesso di tanti volti noti che conoscevano bene la musa di Federico Fellini.
Ho ricevuto molte più testimonianze d’amore dal pubblico, che dai colleghi di mamma. Era benvoluta da tutti, ma non ha ricevuto gli onori e i tributi che meritava. In chiesa sono venute Mara Venier, Eleonora Daniele, Alberto Matano. Ma tante sue colleghe, che hanno parlato di lei in radio e in televisione, non solo non si sono presentate al funerale, ma non mi hanno mai mandato un messaggio né inviato un fiore.
La de Lollis non ha fatto nomi, dunque non sappiamo a chi si riferisse. Certo è che lascia di stucco apprendere che persone professionalmente vicine alla compianta artista non abbiano inviato nemmeno le condoglianze ai suoi figli. “Mi dispiace per mamma – ha aggiunto Azzurra – che è sempre stata una persona buona e mai invidiosa, sempre solidale con tutti. Non lo meritava. Ma la gente l’ha ripagata”.
Tra i VIP che, al contrario, hanno espresso la propria solidarietà, l’ospite della Toffanin ha citato Gianni Sperti e Sabrina Ferilli. Gli unici personaggi del mondo dello spettacolo ad essere informati dello stato di salute di Sandra Milo erano Maria Grazia Cucinotta e Pino Insegno. Entrambi, ha precisato la 53enne, si sono attivati e hanno fatto tutto il possibile per aiutarla.
“Mi aspettavo molto di più da alcune sue colleghe che conosco anche io, con le quali ha condiviso un percorso. Ma non fa niente: il tempo sistema le cose”.