In occasione di Sanremo 2021 il pubblico sarà presente all’Ariston, ma in versione ridotta. Verranno occupati solo alcuni posti in platea. Anche il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, ha dato il suo ok alla presenza del pubblico in sala. Ma ha sottolineato che non dovranno essere fatte eccezioni riguardo a sicurezza e distanziamento.
Come già ribadito da Amadeus al Corriere della sera, il Festival di Sanremo senza pubblico in sala non sarebbe concepibile. Il direttore artistico ha dichiarato molto chiaramente che non accetterebbe di scendere a compromessi su questo fronte. Dopo settimane di confusione e polemiche sono state prese le decisioni in merito: saranno 380 figuranti a riempire parte della platea dell’Ariston. La galleria, invece, rimarrà chiusa.
Sulla questione Sanremo si è espresso in conferenza stampa anche Franco Locatelli: “Le regole sono le stesse che valgono per qualsiasi evento pubblico e il festival di Sanremo non fa eccezioni“. Il protocollo anti-Covid dovrà essere rispettato anche all’interno della manifestazione canora, come in tutte le altre occasioni pubbliche.
Mascherine, distanziamento sociale, evitare assembramenti saranno le parole chiave anche del 71° Festival della canzone italiana. Il presidente del Consiglio superiore di sanità ha poi continuato portando la discussione sulla questione vaccini.
“Faccio appello al mondo dello spettacolo perché ci aiuti nella campagna vaccinale, mi auguro che il Festival di Sanremo sia un’opportunità di rimarcare quanto è importante aderire”.
Pubblico? Sì, ma di figuranti
Nelle ultime settimane la discussione sul pubblico a Sanremo era diventata particolarmente spinosa. C’era chi definiva irrispettosa la presenza di persone esterne all’Ariston, seppur in maniera ridotta. E chi, come Amadeus, ha sempre sostenuto che lo spettacolo non sarebbe potuto esistere senza.
La decisione di far sedere in platea solo un numero preciso di figuranti appare la più congeniale alla situazione che stiamo vivendo. Il gruppo di pubblico, composto da 380 persone, sarà formato da soggetti contrattualizzati che rientreranno nella fattispecie dei lavoratori. Motivo per cui, a differenza del pubblico a cui eravamo abituati, loro sarebbero esclusi dal coprifuoco, disposto alle ore 22 e sarebbero sottoposti a controlli aziendali per la sicurezza.