Sanremo 2021 si farà ed è una certezza. Il direttore artistico del Festival lo ribadisce una volta per tutte in un’intervista al Corriere della Sera e svela anche il nome della seconda donna che lo accompagnerà lungo una delle serate del Festival: Matilda De Angelis. Giovane attrice nata con le fiction Rai e che ha portato il suo grande talento anche oltre oceano.
Un orgoglio tutto italiano che farà brillare il palco dell’Ariston insieme alla già annunciata Elodie.
“Mi piace perché è una giovane attrice, spigliata, con una caratura già internazionale: sarà l’occasione per farla conoscere ancora di più“.
25 anni, bolognese e dopo il successo tutto italiano con la fiction Tutto può succedere e la serie tv Netflix, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, sta avendo un grande riscontro anche con la miniserie The Undoing, dove tra i protagonisti troviamo anche Nicole Kidman e Hugh Grant.
Si attendono adesso gli altri nomi del parterre femminile che accompagneranno Amadeus nel corso delle cinque serate. Come sappiamo, al suo fianco ci sarà anche l’immancabile amico Fiorello e su di lui dice: “Sta preparando cose molto belle, il pubblico sarà felice di trascorrere cinque serate in serenità“.
Il pubblico in sala, ci sarà?
E a proposito del tanto discusso pubblico in sala, il conduttore del 71° Festival di Sanremo conferma che non mancherà. Una versione ridotta, certamente, ma Amadeus rimane sulle sue posizioni:
“Chi dice che il pubblico non serve fa un altro mestiere. Io non mi metto a sindacare i protocolli sanitari e mi affido al giudizio di tecnici ed esperti. Su come si fa uno spettacolo invece penso di avere l’esperienza per sapere come si realizza uno show così importante”.
Saranno 380 figuranti contrattualizzati a riempire la platea dell’Ariston. La galleria, invece, rimarrà chiusa proprio per consentire il distanziamento ed evitare gli assembramenti all’interno del teatro. Nessun ripensamento sulla data d’inizio Festival: si farà dal 2 al 6 marzo 2021. A chi gli propone di spostarlo in avanti, magari in primavera, quando la situazione sanitaria potrebbe essere meno grave risponde a tono: “Se lo posticipi a maggio non è Sanremo, ma il Festivalbar“.
Insomma, spostare di un paio di mesi la manifestazione per ottenere poi lo stesso risultato in termini di distanziamento, mascherine e sicurezza non avrebbe alcun senso. Amadeus appare particolarmente puntuale e deciso sulle sue posizioni e chiarisce: “Non vorrei sembrasse che mi sono intestardito a fare Sanremo a tutti i costi. Lo deve volere la Rai, la discografia, la città di Sanremo. Lo dobbiamo volere tutti: o siamo compatti e lavoriamo per farlo al meglio oppure ci rivediamo nel 2022“.
Un pensiero netto e puntuale che va a contrastare tutte le voci che sono girate negli ultimi giorni e che prefiguravano un’organizzazione latente e particolarmente confusa di Sanremo 2021. Il direttore artistico a un mese e mezzo dal via è pronto a cominciare per la seconda volta la sua avventura al Festival. Un segno di orgoglio e di positività in un periodo così particolarmente difficile e incerto per tutti noi.