Periodo di grandi cambiamenti in Rai su cui, come da sempre capita, si sta allungando la mano della politica. L’Ad Carlo Fuortes ha rassegnato le proprie dimissioni nelle scorse ore e sulla sua scrivania sono rimasti aperti diversi ‘dossier’ da risolvere. Pare che la maggioranza del governo Meloni voglia fare tabula rasa di quei programmi e di quei conduttori non ‘amici’. Anche in questo caso nulla di nuovo sotto al sole, visto che da sempre, chi prende le redini del Paese, piazza persone gradite nella Tv di Stato, togliendo spazio a personaggi non simpatizzanti.
Il caso Amadeus – Sanremo
Detto ciò, si preannuncia addirittura un possibile terremoto sul Festival di Sanremo, come riferisce La Repubblica. Amadeus ha portato pubblico giovane e record di ascolti. Inoltre è forte del contratto firmato con Fuortes che lo lega al concorso canoro ligure fino al 2024 come conduttore e direttore artistico. Ma si sa che i contratti, a volte, vengono stracciati o in parte rivisti. E si mormora che il governo, assolutamente non entusiasta di alcune cose viste a Sanremo 2023 (le performance di alcuni artisti ritenuti troppo ‘fluidi’ e le bordate di Fedez non sono passate inosservate), voglia proporre ad Amadeus di continuare a conduttore l’evento, ma senza ricoprire il ruolo di direttore artistico.
Laddove dovesse davvero delinearsi un simile scenario, ci sarebbe da capire se ‘Ama’ sarebbe disposto ad accettarlo. Difficile, in quanto non avrebbe libertà di scelta e si ritroverebbe ad essere una sorta di monitorato speciale. Si sarebbe innanzi nuovamente alle dinamiche folli della Rai in cui non sempre viene premiato il merito, ma si ragione su questioni che c’entrano poco o nulla con la tv.
Il caso Fabio Fazio
C’è poi il capitolo Fabio Fazio che di recente ha detto che Che tempo che fa tornerà in onda in Rai dopo che erano circolate voci di un trasferimento su Nove, a casa Discovery. Il suo contratto scade a giugno; tutto definito da mesi, ma l’accordo è rimasto lì, sospeso, spiega sempre La Repubblica. Non è un mistero che Fazio non stia particolarmente simpatico, per usare un eufemismo, ai membri politici della destra.
Rischiano anche Marco Damilano e Lucia Annunziata, e attenzione a Giletti
Altro volto Rai finito nel mirino della maggioranza è Marco Damilano, giornalista che conduce Il Cavallo e la Torre su Rai Tre. Il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia), componente della commissione di vigilanza Rai, nelle scorse ore si è scagliato sia contro Fazio sia contro Damilano: “È davvero singolare che il pestaggio mediatico al centrodestra venga fatto sugli stessi schermi della Rai, negli spazi dello strapagato Fazio, da Damilano, piazzato in Rai da esterno dalla sinistra, perché rimasto privo di platee giornalistica dopo le sue diverse giubilazioni. Vediamo insomma i lottizzati che fanno il processo preventivo alla loro controparte politica”.
Nel corso post Fuortes anche la presenza in palinsesto di Lucia Annunziata, alla guida di In mezz’ora, è a rischio. Nel frattempo continuano invece a circolare voci di un possibile ritorno sulla TV di Stato di Massimo Giletti dopo il defenestramento da La7.