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Svelate alla stampa le canzoni in gara al Festival di Sanremo 2025. Come è noto, Carlo Conti ha portato a quota 30 i big in gara. Ad un primo ascolto, quali sono state le sensazioni dei critici? Il settimanale Vanity Fair ha stilato le pagelle, facendo fioccare molte promozioni e nessuno bocciatura. Da segnalare inoltre che quasi tutti gli artisti hanno scelto di non uscire dalla loro comfort zone. Colpisce inoltre, come ammesso anche dal direttore artistico Carlo Conti, la quasi totale assenza di brabi rap e di rock. A quanto pare un po’ tutti vogliono essere il più trasversali possibile così da poter raggiungere una platea più ampia.

Sanremo 2025, le canzoni promosse a pieni voti

Di seguito la classifica stilata da Vanity:

  • Noemi – Se t’innamori muori. Voto: 8 e mezzo. Tanta voce e tanta emozione. Tra gli autori ci sono Blanco e Mahmood.
  • Brunori Sas – L’albero delle noci. Voto 8: debutto a Sanremo con una ballad che sulla carta ha molto da dire.
  • Willie Peyote – Grazie ma no grazie. Voto 8. Brano “politico”, il solo in gara. Ben pensato e con tanta ironia. Una chicca? Vengono citati i Jalisse.
  • Rocco Hunt – Mille vote ancora. Voto 8. Una delle pochi canzoni rappata e di denuncia sociale. Naturalmente c’è tanta Napoli nel brano.
  • Giorgia – La cura per me. Voto 8. Uno dei brani candidati alla vittoria. La voce di Giorgia è sublime,la canzone è fresca grazie anche a uno degli autori, cioè Blanco.
  • Olly – Balorda nostalgia. Voto 8. Potrebbe essere l’outsider di quest’anno. Il brano è una ballad d’amore ben costruita e intensa.
  • Simone Cristicchi – Quando sarai piccola. Voto 8. Si parla di quando mamme e papà diventano figli. Argomento non facile da trattare. Cristicchi però lo maneggia alla grande.
  • Tony Effe – Damme ‘na mano. Voto 8. Tanto ritmo, tanta romanità e anche tanta leggerezza. Per fortuna non un brano rap incavolato col mondo. L’artista capitolino si giocherò le sue carte.
  • Francesco Gabbani – Viva la vita. Voto: 7 e mezzo. Uno che sa bene come vincere il Festival. Stavolta propone una classica ballad che si presume piacerà.
  • Lucio Corsi – Volevo essere un duro. Voto 7 e mezzo. Da lui ci si aspetta originalità. E originalità sarà con strofe poetiche e l’immancabile citazione della mamma.
  • Achille Lauro – Incoscienti giovani. – Voto 7 e mezzo. Lauro lascia un po’ da parte il rock e si fa meno rumoroso, ma più intenso.
  • Bresh – La tana del granchio. Voto 7 e mezzo. Ballad molto interessante che potrebbe essere una delle grandi sorprese del Festival 2025.
  • Coma Cose – Cuoricini. Voto 7 e mezzo. Canzone leggera ma al contempo impegnata, nel pieno stile del duo. Probabile che spaccherà in radio.
  • Joan Thiele – Eco. Voto 7 e mezzo. Trattasi della canzone più internazionale presentata. Al primo ascolto molto bella.
  • Modà – Non ti dimentico. Voto 7. Brano introspettivo, intenso e ben congegnato.
  • Gaia – Chiamo io chiami tu. Voto 7. Canzone con ritmo che farà ballare. Ha del potenziale.
  • Francesca Michielin – Fango in paradiso. Voto 7. Pezzo delicato perfettamente nelle corde dell’artista.
  • Shablo feat. Gue, Joshua e Tormento – La mia parola. Voto 7. Dal rap duro allo strizzare l’occhio al pop è un attimo. Però il brano si presta bene a questo passaggio.
  • Elodie – Dimenticarsi alle 7. Voto 7. Canzone d’amore ben confezionata.
  • The Kolors – Tu con chi fai l’amore. Voto 7. Tra gli autori c’è anche Calcutta e si vede. La band poi punterà sul suo marchio di fabbrica: ritmo e leggerezza.
  • Serena Brancale – Anema e core. Voto 7. Omaggio a Napoli con un ritornello fort. Ci si divertirà-
  • Irama – Lentamente. Voto 7. Ballad a tema amoroso, struggente e emozionante. Tra gli autori anche qui c’è Blanco.
  • Marcella Bella – Pelle diamante. Voto 7. Testo alquanto originale, un inno al self love. Promette bene la canzone.
  • Fedez – Battito. Voto 7. Il brano parla di depressione. Il testo è un pugno nello stomaco.
  • Sarah Toscano – Amarcord. Voto 6 e mezzo. L’ex allieva di Amici è la più giovane in gara e si presenta con un brano che funzionerà in radio. Si spera anche al Festival.

Chi ha ottenuto la sufficienza

  • Emis Killa – Demoni. Voto 6 e mezzo. Poco rap in un testo in cui si parla di amore folle.
  • Clara – Febbre. Voto 6. Brano senza dubbio interessante.
  • Rkomi – Il ritmo delle cose. Voto 6. Canzone ricca di immagini forti e ritmo.
  • Rose Villain – Fuorilegge. Voto 6. Una ballad lontana da “Click boom”.
  • Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore. Voto 6. Brano ‘classico’. Insomma, Ranieri farà Ranieri.
Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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