Si riaccende il tema relativo a chi dovrà raccogliere la pesantissima eredità del Festival di Sanremo, rimasto orfano di Amadeus, dopo che il conduttore ha fatto le valige ed ha salutato la Rai per sbarcare sul Nove (Discovery) dalla prossima stagione. Ad interessarsi della faccenda relativa alla guida della prossima edizione della kermesse ligure sono state Le Iene (Italia Uno). L’inviato Stefano Corti ha raggiunto diversi presentatori sulla cresta dell’onda, cioè coloro che sarebbero in lizza per movimentare l’Ariston nel 2025. Carlo Conti, tra il serio e il faceto, ha dato voce a un’ipotesi bomba, cioè il ritorno a Sanremo di Maria De Filippi.
Le Iene hanno raggiunto Carlo Conti, Stefano De Martino, Paolo Bonolis, Alessandro Cattelan, Gigi D’Alessio e Alessia Marcuzzi. Stefano Corti ha intercettato Bonolis, chiedendogli se sia stato contattato dai vertici di Viale Mazzini per il prossimo Sanremo. Il timoniere di Avanti un Altro ha tagliato corto: “Sì, sì, mi ha parlato, mi ha parlato. E io gli ho detto che non posso”.
Gigi D’Alessio ha scherzato sull’eventualità che gli possano affidare la guida del concorso facendo notare all’inviato de Le Iene la differenza tra il suo mestiere di cantante e quello di conduttore: “Con un altro che fa lo stesso mestiere di Amadeus, un conduttore, tipo Carlo Conti, vanno subito a fare il paragone, quindi hanno paura”.
Guardingo Stefano De Martino, che, come già esternato in passato, ha sostenuto che il Festival sia sì un enorme palcoscenico, ma che può anche trasformarsi in una disfatta se si floppa: “Sanremo è un’arma a doppio taglio, se ti va bene, tutto bene, ma se ti va male…”. Quando Corti gli ha chiesto se adesso lo farebbe lui, l’ex allievo di Amici ha replicato: “No! Direi di no!”.
Infine ecco l’intervento di Carlo Conti e la suggestione di riportare sull’Ariston ‘Queen Mary’: “Ci sono un sacco di donne bravissime. Maria! (si riferisce a Maria De Filippi, ndr.) L’ha fatto con me, è stato bellissimo, ci siamo divertiti un sacco. Magari torniamo io e lei, chissà…”.
Sanremo, perché in tanti non vogliono condurlo
Perché c’è un fuggi fuggi generale dal Festival? Semplice, perché dopo le cinque edizioni miracolose di Amadeus il rischio di floppare non è remoto. Sebastiani ha saputo portare la kermesse ad un alto livello di qualità musicale e televisiva. Qualità che è stata premiata con ascolti record. Chi raccoglierà il lascito di Sebastiani sa bene che si troverà innanzi a una missione tutt’altro che semplice. Qualcuno però dovrà pur farsi carico di tale compito. Coraggio, avanti!