Per Luca Jurman le canzoni portate al Festival di Sanremo 2024 non lascerebbero il segno. L’ex professore di Amici di Maria De Filippi torna a sganciare le sue bordate, attraverso una nuova intervista per Fanpage.it. Si è soffermato sugli ex allievi del talent show di Canale 5, ma non ha colpito solo loro con il suo giudizio spietato. Infatti, Jurman si è scagliato un po’ contro tutti i Big presenti in gara in questa 74° edizione.
Non ha cita proprio tutti gli ex di Amici, ad esempio non dice la sua su Irama. Ma se la prende soprattutto con Alessandra Amoroso, su cui aveva puntato parecchio durante il suo percorso da insegnante nella Scuola.
“Su Alessandra sono talmente deluso. Questi ragazzi si sono fatti triturare. Cosa ti devo dire? Qui i fan mi si scateneranno contro ma io sono super partes. Sono fan solo della musica e dell’arte, per questo ho sacrificato la mia vita, non sono fan delle persone. Alessandra si è trattenuta, è sempre mediosa. Lei poteva fare veramente molto di più tecnicamente. Così è come vedere qualcuno che potrebbe essere ma non è. È un vorrei ma non posso. È un po’ la stessa cosa che vedo in Annalisa, ma anche nei The Kolors, Angelina Mango o Emma”
Continuando a parlare dei cantanti in gara, Jurman si è esposto anche su Annalisa. “Cosa dovrei pensare della performance di una che canta Fra Martino Campanaro?”, ha inizialmente tuonato. Dopo di che, ha fatto notare che Annalisa “non è più una ragazzina e dovrebbe fare cose di alto spessore artistico”. A detta sua, però, la cantante di Sinceramente avrebbe paura di farlo, in quanto – secondo il suo pensiero – i cantanti ora per avere successo devono “abbassarsi a fare musichette dozzinali”.
Inoltre, su Annalisa, Jurman ha fatto presente che si sarebbe, a detta sua, presentata al Festival di Sanremo 2024 con una canzone che non le permetterebbe di dimostrare che è una cantante. Luca probabilmente si aspettava altro dall’ex concorrente di Amici, ovvero “uno schiaffo morale a tutti quanti” con “una ballad come si deve”.
Intanto, Angelina Mango è attualmente la cantante che sembra più vicina alla vittoria, soprattutto dopo la classifica Top 5 della terza serata. Ma neppure la giovane cantante ha colpito più di tanto Jurman, che giudica la sua performance “decente”, ma ritiene che sia stata sopravvalutata.
Quello de Il Volo sarebbe, invece, per l’ex prof di Amici un brano “tra l’obsoleto e il banale”. Geolier non gli è piaciuto e la canzone di Mahmood non la trova adeguata al Festival. Ma ha da ridire anche su Loredana Bertè, che a detta sua si sarebbe esibita “fuori intonazione”. Inoltre, il brano della nota artista gli sembra “una canzone già sentita”.
Luca Jurman ne ha proprio per tutti in questi mesi e questo si è potuto notare con il suo scontro a distanza con il talent di Amici. L’ex professore del programma di Maria De Filippi è rimasto deluso anche da Il Tre, il quale avrebbe portato a Sanremo “una roba inutile”. Jurman si aspettava di più dai Negramaro e a Sangiovanni non lo considera nemmeno.
Non finiscono qui gli attacchi. I Ricchi e Poveri, a detta sua, avrebbero fatto proprio “una brutta figura”. E ancora, Nek e Renga formerebbero un’accoppiata che non funziona, ma insieme a Diodato sono tra quelli che l’hanno deluso meno. Infine, Jurman ha scaricato le colpe su su Spotify:
“Per me dovrebbe chiudere domani mattina, perché è grazie a Spotify che c’è la morte della produzione discografica italiana. Spotify, che non paga un accidente chi fa questo mestiere, porta sempre di più a produrre canzoncine dozzinali. L’autotune è diventato la soluzione a tutti i problemi, perché in un pomeriggio sforni due hit trap. La classifica di Spotify non ha nessun senso. Basta rientrare nelle playlist per fare i numeri”