Carlo Conti smantella l’impostazione dei Festival di Sanremo di Amadeus. Intervistato nell’edizione mattutina del Tg1 di giovedì 13 giugno, il conduttore fiorentino che ha raccolto la pesantissima eredità lasciata da Sebastiani ha spiegato quali modifiche apporterà alla competizione. La prima grossa novità riguarda la riproposizione del doppio circuito Big e Nuove Proposte. ‘Ama’ aveva optato per una singola gara con ‘dentro tutti’. Conti invece ripristina la suddivisione in due gruppi.
A Sanremo “riporto la suddivisione tra Nuove Proposte e Big: le Nuove Proposte non andranno ad aumentare il numero dei Big, ma avranno la loro gara e i Big faranno la loro corsa”. Così ‘King Carlo’ durante l’ospitata a Tg1 Mattina Estate, conversando con la giornalista Giorgia Cardinaletti. “Il vincitore delle Nuove Proposte sarà probabilmente proclamato nella serata delle cover – ha aggiunto -. Non ci saranno eliminazioni, sarebbe anacronistico”.
Conti ha precisato di non volere “buttare all’aria” completamente il lavoro fatto dai due direttori artistici che lo hanno preceduto, vale a dire Claudio Baglioni e Amadeus, ma di voler operare soltanto “piccolissime modifiche”. Viene da dire, alla faccia delle piccolissime modifiche: riproporre il doppio binario Big e Nuove Proposte non sembra proprio un cambiamento da nulla. E non è finita qui.
Naturalmente Conti ha rimarcato che anche per lui è centrale la scelta delle canzoni: “Ho sempre sentito una grande responsabilità: mia moglie mi dice che nei miei precedenti festival mi svegliavo di notte, assalito dai dubbi su un brano che magari avevo scartato. La ‘bistecca’ del festival sono le canzoni, i cantanti in gara, il resto è contorno”.
Il conduttore toscano ha poi rivelato che il suo Festival non proseguirà fino a tarda notte, come quelli del collega Amadeus che, come è noto, chiudeva spesso oltre le 2. “A Sanremo finirò prima e rimetto il Dopofestival“, un’altra delle novità annunciate da Conti che ha un sogno nel cassetto per quel che riguarda l’ospite: “Sarebbe fantastico iniziare con Alba chiara cantata da Vasco Rossi. Vasco, pensaci: non lo voglio io, lo vuole l’Italia”. Un vero e proprio appello lanciato al rocker di Zocca.
Conti, sempre parlando di ospitate, ha aggiunto che “magari il Festival vivrà di una tale forza musicale che non sarà necessario averli“. Consiglio spassionato: evitare situazioni imbarazzanti con ospiti stranieri, giusto per non replicare un bis del ballo del qua qua con John Travolta.
Il nuovo direttore artistico ha poi riferito che la scelta dei brani in gara guarderà alla “musica che sta andando adesso”. “Mi sono accorto al mio ultimo Festival – ha ragionato Conti – che qualcosa stava cambiando, dopo il podio formato da Francesco Gabbani, Fiorella Mannoia ed Ermal Meta, due artisti che l’anno prima erano nelle Nuove Proposte e una grande icona della musica. Me ne sono reso conto quando nelle settimane successive la notizia più importante divenne il record di visualizzazioni di Occidentali’s Karma, la canzone vincitrice”.
Il conduttore si è già messo al lavoro, raccontando che “qualcosina inizia ad arrivare”, anche se l’ascolto attento vero e proprio dei brani da portare sull’Ariston entrerà nel vivo “tra fine agosto e settembre”. Il lavoro per Sanremo “va organizzato: viene prima il regolamento, poi l’attenzione alle Nuove Proposte, poi i Big, poi si decide chi sarà con me. La parte spettacolo è l’ultima cosa, la cosa più importante è la scelta delle canzoni”, ha concluso Conti.
Festival di Sanremo 2025, le quattro novità annunciate da Carlo Conti
Riassumendo, al momento sono 4 le grosse novità che si vedranno rispetto ai Festival targati Amadeus:
- Ritorno del doppio circuito Big/Nuove Proposte
- Ritorno del DopoFestival
- Chiusura in anticipo rispetto ai Festival di Amadeus
- Meno cantanti Big in gara