Carlo Conti a tutto campo dopo la conclusione del Festival di Sanremo 2025. Nella conferenza stampa di domenica 16 febbraio e in un’intervista rilasciata ai microfoni di RTL 102,5, il direttore artistico ha fatto una dichiarazione spiazzante. Ha spiegato che il prossimo anno potrebbe non essere alla conduzione della popolare kermesse canora. Inoltre, ha evidenziato due errori che ha commesso. E ancora, ha commentato i fischi e le proteste arrivati durante la proclamazione della classica finale, oltre a rispondere a una domanda sul post di Enrico Mentana che, nel cuore della notte, ha evidenziato come negli ultimi quattro anni il Festival sia stato vinto sempre da artisti rappresentati dalla manager Marta Donà. Il ‘Direttore’ ha anche sottolineato che nel 2023 ha trionfato Marco Mengoni con il numero 15, stesso numero con cui hanno vinto Angelina Mango nel 2024 e Olly nel 2025.
Carlo Conti potrebbe non condurre Sanremo 2026
“Quando inizia il Festival la conduzione – ha detto Conti ai microfoni di RTL 102,5 – è l’ultima cosa. La direzione artistica è un’altra cosa, vuol dire decidere tutto, il cast, la scenografia, la commissione dei giovani. È un lavoro difficile da fare. L’anno prossimo? L’azienda mi ha chiesto di farlo per i prossimi due anni, vediamo… magari posso fare solo la direzione artistica, che è la cosa più importante, e non la conduzione. Poi vedremo. Adesso c’è tutto il tempo per pensarci. Intanto domani mattina mi sveglio e porto mio figlio a scuola”. Dunque il conduttore toscano non è detto che abbia intenzione di presentare nel 2026. Blindato invece il suo ruolo per quel che riguarda la direzione artistica.
Conti ha anche spiegato che il festival da poco concluso è stato un riprende il lavoro iniziato nel 2015. Si è poi complimentato con Baglioni, Amadeus e Fiorello i quali hanno fatto fare un ulteriore salto alla manifestazione. “Per questo è stato facile. Nessuno di noi ha fatto la direzione artistica per se stesso, ma per l’azienda. Spero di averlo fatto nel modo migliore. I risultati mi pare che dicano di sì”, ha sottolineato il toscano. In effetti sì, i risultati, in termini di ascolti tv, sono stati nel complesso strabilianti.
I fischi all’Ariston, il commento di Conti
Quando sono state rivelate nella classifica finale le posizioni di Giorgia, sesta, e Achille Lauro, settimo, i presenti all’Ariston hanno fatto partire un’ondata fischi e urla di protesta. Conti preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno della vicenda: “Insieme ai fischi ci sono stati anche i boati per i 5 finalisti. Credo che tutto questo faccia parte del Dna del Festival e preferisco questo Ariston a quello immobile di qualche anno fa. Io sono stato sorpreso come voi del sesto e settimo posto. Ma per Giorgia, quella standing ovation, vale più di una posizione e il tempo è sempre galantuomo. Tuta Gold non è arrivato nelle prime posizioni ed è stato un successo”.
I due errori commessi
Durante la conferenza stampa, il giornalista Luca Dondoni, firma del quotidiano torinese La Stampa, ha chiesto al conduttore se pensa di aver fatto degli errori. Conti, senza pensarci troppo, ne ha elencati un paio: “Sono due: uno che ieri sera abbiamo finito tardi e bisogna finire all’1:40, massimo all’1:45 proprio a esagerare; l’altro è qualcosa che ho sperimentato, mi piacerebbe dare solo le prime dieci posizioni e non tutto il resto”. Dalla sala stampa, si è levato un “nooo”. “Ecco, aveva ragione Fasulo allora…”, la chiosa del direttore artistico.
La risposta al post di Enrico Mentana
Capitolo post di Enrico Mentana. Il giornalista, dopo il trionfo di Olly, ha fatto notare alcune particolari coincidenze: “L’altro giorno, qui, avevo detto di tenere sott’occhio questi due… Lucio Corsi e Olly. Ha vinto chi andava votato col numero 15, lo stesso che aveva un anno fa Angelina Mango, e l’anno prima Marco Mengoni. Sanremo 2022 Maneskin: manager Marta Donà. Sanremo 2023 Marco Mengoni: manager Marta Donà. Sanremo 2024 Angrlina Mango: manager Marta Donà. Sanremo 2025 Olly: manager ancora lei, Marta Donà”.
“Ho fatto solo un favore, a una cantante che mi ha chiesto di avere l’8 perché è l’infinito. E’ stata Clara. Io quando scelgo non guardo chi ha scritto il brano, e infatti vedete che sono ripetuti, non guardo la fedina penale, il management, ma sento solo la canzone. La scaletta nella serata delle Cover bisognava tenere conto dei gruppi, degli allestimenti per non allungare i tempi”, ha spiegato Conti.