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Altro che tutti i voti tramite sms saranno conteggiati. Al Festival di Sanremo 2024 sono andati persi ben 6 milioni di preferenze espresse tramite messaggio. Lo certifica l’Agcom che, tra l’altro, ha inflitto alla Rai 206mila di euro di multa perché ha ritenuto che John Travolta abbia fatto pubblicità occulta nello sbarcare sull’Ariston con delle scarpe il cui marchio è stato ben visibile. Dunque da un lato la sanzione per le calzature, dall’altro la questione del televoto riguardante la finale. Per quest’ultima vicenda nessuna multa, la tv di Stato se l’è cavata con un richiamo. Resta il fatto che è lecito domandarsi se con i voti andati perduti la classifica finale sarebbe stata la stessa.

Sanremo e i voti andati perduti

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha diramato un comunicato dove ha spiegato che nell’ultima serata, quella che ha visto il trionfo di Angelina Mango e la sconfitta di Geolier, sono stati fatturati circa 1,8 milioni di voti. Per questi gli utenti hanno ricevuto il regolare riscontro tramite sms. Altri 900mila hanno invece avuto un messaggio  di informativa di mancato addebito, mentre 300mila voti non sono stati validi (sono stati elaborati, ma non riscontrati). Dunque i voti contabilizzati sono stati più o meno 3 milioni. Il numero però di sms totali giunti alla piattaforma è stato di circa 9,5 milioni. Che fine hanno fatto i 6,5 milioni di differenza tra i 3 contabilizzati e i 9,5 pervenuti?

L’Agcom ha spigato che i 6,5 milioni di preferenze, ossia 2 messaggi su 3, non sono stati conteggiati. Secondo l’indagine dell’ente, i dati rilasciati da TIM certificano che i voti validi e non elaborati sono stati 2,2 milioni e non 6,5 (molti utenti avevano sforato il limite di 5 voti per utenza). 2,2 milioni è comunque un numero imponente, più alto rispetto agli sms validati. Una cifra enorme che avrebbe potuto avere un peso fondamentale per la classifica definitiva. Chi avrebbe vinto se tutto avesse funzionato?

Riassumendo in parole povere, l’Autorità non ha rilevato frodi da parte della Rai in merito al televoto, bensì il fatto che la piattaforma utilizzata per l’elaborazione dei dati non era adatta per processare un numero così corposo di sms. Ecco perché la tv di Stato non è stata multata per questo, ma solamente richiamata a far sì che in futuro non accada più una simile situazione.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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