Conclusasi la 73esima edizione del Festival di Sanremo, un dato in particolare non è passato inosservato: la quota rosa era completamente assente dalla cinquina finale. Sul podio c’erano solo maschi. Una carenza talmente evidente che il vincitore Marco Mengoni, non appena preso il Leoncino d’oro, ha voluto dedicare il suo trionfo alle donne che hanno partecipato quest’anno alla kermesse musicale. L’ha ribadito poi anche in conferenza stampa e in diverse interviste, dicendo di esserci rimasto molto male di non aver avuto al suo fianco, prima della proclamazione del vincitore, nessuna artista. Secondo il cantante, è arrivato il momento di “cambiare qualcosa in questo Paese”.
In effetti, l’ultima vittoria portata a casa da una cantante donna risale al 2014, quando Arisa si aggiudicò il primo posto con “Controvento”. Da quell’anno in poi, si sono piazzati al primo posto solamente uomini e sul podio unicamente due artiste soliste: Elisa, nel 2022 e Annalisa, nel 2018. Ma non è una problematica solo sanremese: anche il mercato discografico italiano attuale parla chiaro. Tuttavia, le cantanti protagoniste di quest’edizione di Sanremo sembrano non essere d’accordo con la visione di Marco Mengoni.
Nelle ore successive, anche alle donne in gara è stato chiesto di esprimere un opinione sulla questione e la maggior parte di loro sembrano non vederla come una questione di genere. Giorgia, arrivata al sesto posto con “Parole dette male”, in un’intervista a “La Stampa”, ha ringraziato il collega per le parole, ma ha espresso una posizione differente:
Si tratta di cicli storici. Ci sono meno donne in classifica e allora significa che se non siamo arrivate nella cinquina il problema riguarda le canzoni e non il genere. O almeno io credo sia così. Probabilmente doveva andare così, il pubblico da casa ha ritenuto opportuno votare chi è arrivato lassù.
Per sostenere la sua tesi, la cantante ha fatto l’esempio di di Annalisa che recentemente ha ottenuto un clamoroso successo con la sua hit “Bellissima”. Ha citato anche la compagna sanremese Elodie, le cui canzoni negli ultimi anni sono sempre ai vertici delle classifiche. Nell’intervista si è fatto riferimento all’edizione del 2001 presentata da Raffaella Carrà, dove partecipò la stessa Giorgia, e che vide il trionfo di Elisa. Invece di progredire, a quanto pare, si sta andando indietro. Ma, secondo la 50enne, si tratta solamente di cicli storici: “Si tratta di periodi storici che torneranno certamente e per questo non lo sento come un affronto nei confronti delle donne che hanno partecipato quest’anno”.
Ma, Giorgia non è l’unica a vederla in questo modo. Elodie, ospite da Mara Venier a “Domenica In” la scorsa domenica, ha dichiarato: “Donne fuori dalla Top 5? E’ un problema che si può risolvere. Marco è stato carinissimo. Non è una questione di genere per forza, magari sono piaciute di meno”. Sulla stessa linea anche il duo Paola e Chiara e la giovane artista Madame, intervistate da “La Vita in Diretta” per rispondere alla polemica. L’unica a dar rilievo alla situazione è stata Levante, che si è posizionata 23esima in classifica: “C’ho sperato fino alla fine. Ma non per me, perché la mia posizione in classifica è sempre stata molto in là. Però, credevo in Madame. Sai, non so cosa pensare. Quasi tutte le donne in classifica credo siano stati poco rassicuranti”.
La cantante di origini siciliane è stata l’unica che ha avuto il coraggio di esporsi riguardo questa problematica. Secondo molti, però, le cantanti in gara hanno tergiversato nelle loro interviste per non essere accusate di vittimismo, come spesso accade alle donne che decidono di parlare di problemi relativi alla disparità di genere.