Pippo Baudo a ruota libera. Intervistato da Libero Quotidiano, il decano dei conduttori italiani ha ampiamente parlato del Festival di Sanremo, manifestazione che conosce a menadito avendola condotta per ben 13 volte (secondo gradino del podio per Mike Bongiorno, 11 volte, medaglia di bronzo per Nunzio Filogamo, 5 volte). Pippo, come al solito, nel corso della chiacchierata con la testata milanese, è stato un pozzo di aneddoti. Il più curioso è quello che riferisce che la kermesse ha rischiato di migrare in terra estera un anno. Spazio poi a un commento sull’ultimo timoniere del concorso, Amadeus, che sarà di nuovo protagonista sull’Ariston nel 2022, avendo accettato l’offerta della Rai dopo averla rifiutata a caldo.
Un giorno a Baudo arrivò una telefonata alquanto allettante. Dall’altro capo della cornetta c’era Ranieri di Monaco che gli propose di trasferire il Festival nel Principato. Non solo: avrebbe messo a disposizione tutto l’occorrente per realizzare una kermesse ancor più sfarzosa rispetto a quelle precedenti. D’altra parte lo spostamento sarebbe stato di pochi chilometri, visto che Montecarlo e Sanremo non distano molto. Peccato che si sarebbe andati fuori dall’Italia, non proprio una bella immagine da riconsegnare al pubblico e a tutti coloro che lavoravano alla competizione canora.
“Un giorno – racconta Baudo – Ranieri di Monaco mi telefonò e mi propose di spostare il Festival a Montecarlo. Declinai l’offerta e feci aggiungere il genitivo Sanremo”. Oggi pensare a un Festival all’estero sarebbe fuori luogo. Anzi, non ci si pensa proprio; eppure all’epoca non fu così stramba l’idea. Fatto sta che la questione fu rapidamente archiviata.
Pippo Baudo elogia Amadeus e Fiorello, ma lo showman siciliano resta in dubbio per il prossimo Festival
Capitolo Amadeus: Pippo dice di apprezzare le manifestazioni condotte da ‘Ama’ per il quale ebbe parole di stima e affetto prima ancora del successo dell’edizione 2019: “Già due anni fa gli dissi di stare tranquillo. E poi la coppia con Fiorello funziona”, ha sottolineato Baudo. A proposito di ‘Fiore’, per ora tutto tace e nessuno sa se lo showman siciliana sarà della squadra dell’amico Amadeus oppure no per la prossima edizione. Non resta che attendere novità.
Infine Baudo, quando gli è stato chiesto quale sia stato il momento più difficile da affrontare nei suoi 13 Festival, ha ricordato il triste del episodio del decesso di Claudio Villa: “Al Festival di Sanremo del 1987 ho fatto i conti con il momento più difficile, la notizia della morte di Claudio Villa, Gianni Morandi scoppiò a piangere”.