Luca Jurman contro Carlo Conti dopo le novità annunciate relative al prossimo Festival di Sanremo, il primo post era Amadeus. In particolare, l’ex prof di Amici di Maria De Filippi ha criticato in modo netto la scelta del nuovo direttore artistico della kermesse ligure di abbassare la soglia di età delle Nuove Proposte che, a differenza di quanto visto nell’ultimo quinquennio, torneranno a gareggiare in un concorso differente rispetto a quello dei big. Nella fattispecie il conduttore toscano ha fissato l’età massima a 26 anni e non più a 29, come lo scorso anno. Secondo il produttore musicale, tale decisione non è per nulla positiva.
Così Jurman in un video postato sui suoi profili social: “Perché solo 26 anni? Magari entreranno giovani che hanno già guadagnato follower e visibilità in qualche talent? O via Internet? E tutti quelli che hanno speso soldi, tempo, vita, facendo sacrifici per studiare e prepararsi? Ma anche artisti e produttori che hanno lavorato fino a ieri per presentarsi quest’anno tra le Nuove proposte e se hanno oltre i 27 anni dite ‘fatti vostri’?”
L’ex docente della popolare scuola del talent show di Canale Cinque ha poi accusato Conti di “spegnere la luce di tutti gli artisti che hanno sicuramente maturità artistica ed espressiva degna di un posto al sole in questo buio mondo della musica di oggi”. Jurman ha concluso il suo discorso affermando che “manca a tutti musica che faccia storia e venga presa come punto di riferimento per i prossimi artisti del futuro. In bocca al lupo”.
Sanremo 2025, le novità introdotte da Conti: smantellata l’impostazione di Amadeus
Carlo Conti, nei giorni scorsi, intervenendo al Tg Uno per presentare alcune novità del prossimo Festival di Sanremo, ha assicurato di voler proseguire nel solco tracciato da Amadeus. Più una frase di rito che altro. Infatti, ha smantellato l’impostazione data alla kermesse da Sebastiani negli ultimi cinque anni. Il conduttore toscano ha infatti annunciato che non si farà notte fonda e che introdurrà nuovamente il DopoFestival ( si chiuderà attorno a mezzanotte e mezza massimo l’una e non più oltre le due di notte). Ha poi spiegato che i big in gara diminuiranno e che le Nuove Proposte gareggeranno a parte. Insomma, non proprio modifiche da nulla.
C’è grande attesa per vedere la prima edizione dopo il quinquennio ‘miracoloso’ di Amadeus. La Rai ha preferito non rischiare e non inventarsi nulla, affidando il concorso al ‘navigato’ Conti che ha già svolto in passato sia il ruolo di direttore artistico sia quello di presentatore. Sarà molto difficile ottenere risultati simili a quelli di Sebastiani, quasi impossibile superarli. I piani alti della Tv pubblica si augurano che non si sfiguri. Conti difficilmente sbaglia, a Viale Mazzini possono dormire sonni tranquilli.