Multa salata per la Rai: L’Agcom, tramite una nota diffusa dall’AdnKronos, ha imposto una sanzione di oltre 170 mila euro alla Tv di Stato per avere violato le disposizioni per la corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari nel corso del Festival di Sanremo 2023. In particolare, il provvedimento preso fa riferimento anche all’uso di Instagram fatto da Chiara Ferragni, Amadeus e Gianni Morandi sul palco dell’Ariston. Uso che è stato considerato “pubblicità occulta”.
Nella nota di Agcom si legge che la Commissione per i servizi e i prodotti dell’Autorità “ha approvato a maggioranza, con il voto contrario della Commissaria Giomi, una sanzione pari a oltre 170 mila euro alla Rai per la violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari durante il ’73mo festival della canzone italiana di Sanremo’”.
L’uso eccessivo di Instagram a Sanremo
Ad aver innescato la multa, dunque, è stato l’eccessivo spazio dato a Instagram nel corso delle puntate della kermesse canora. Amadeus, conduttore nonché direttore artistico del Festival, si era giustificato dicendo che l’uso della piattaforma altro non era che un modo per narrare il personaggio di Chiara Ferragni che, come è arcinoto, ha costruito gran parte della propria fortuna con l’esposizione sulla piattaforma sopracitata.
Inoltre, quando vennero mosse le prime critiche per la faccenda, sia il conduttore sia l’allora direttore dell’intrattenimento di Rai Uno Stefano Coletta assicurarono che non ci fosse alcun accordo di sponsorizzazione con la piattaforma. Agcom, tuttavia, ha riscontrato delle violazioni: “Le violazioni accertate riguardano cinque episodi di mancata indicazione dell’inserimento di messaggi pubblicitari e il caso della pubblicità occulta del social network Instagram e del profilo del conduttore Amadeus”.
Per Blanco solo un richiamo
Capitolo Blanco: la performance del cantante fece parecchio discutere. L’artista mise a ferro e fuoco il palco, distruggendo gran parte delle decorazioni floreali. L’Agcom, sulla questione, ha deciso di fare un richiamo alla Rai. Nella nota, l’ente ha spiegato che il Consiglio dell’Autorità, “a maggioranza, con l’astensione del presidente e il voto contrario della Commissaria Giomi, ha richiamato la Rai per il mancato rispetto della dignità umana e l’istigazione alla violenza e per non aver ottemperato agli obblighi, previsti dal vigente contratto di servizio, di promozione e diffusione di contenuti che valorizzano i principi di tutela della legalità e della dignità della persona, come declinati nel vigente contratto di servizio”.
Cos’è l’Agcom e di cosa si occupa
L’Agcom è L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ed è un ente amministrativo indipendente italiano di regolazione e garanzia, con sede principale a Napoli e sede secondaria operativa a Roma. Istituita con la legge Maccanico (1997), alla quale è affidato il doppio compito di assicurare la corretta concorrenza degli operatori sul mercato e di tutelare il pluralismo e le libertà fondamentali dei cittadini nel settore delle telecomunicazioni, dell’editoria, dei mezzi di comunicazione di massa e delle poste in analogia all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART).