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Carlo Conti ospite a Che Tempo Che Fa in collegamento da Sanremo. Martedì il Festival aprirà i battenti. Tanta l’attesa e tante le polemiche, di vario genere, pre gara. Il conduttore toscano, però, non è minimamente preoccupato dal chiacchiericcio attorno alla kermesse e ad alcuni cantanti che saranno in gara. “Tutto molto tranquillo, nessuno scoop da dare. Sanremo è cresciuto sempre più come evento, grazie ai due anni di Claudio Baglioni e ai cinque straordinari di Amadeus”, ha esordito il direttore artistico.

C’è poi stato un momento di leggero imbarazzo per una battuta venuta male a Fazio a proposito del ritiro di Emis Killa, coinvolto in una spinosa inchiesta giudiziaria. “Tu hai 29 cantanti perché grazie a Dio uno si è ritirato“, ha scandito il padrone di casa di CTCF, facendo sobbalzare il collega: “Come grazie a Dio!”. “No no ora ti spiego”, si è affettato a dire Fazio che ha poi preso carta e penna dimostrando che l’obbiettivo di Conti di terminare le serate intorno all’1.15 di notte pare non essere realizzabile

Conti ha poi spiegato che certamente non guarderà il Dopofestival. “Sicuro che non vedrò il Dopofestival di Alessandro Cattelan, perché andrò a dormire”, ha dichiarato. E gli amici del cuore Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello? Non saranno tra gli ospiti a sorpresa? “No, quest’anno no”, ha tagliato corto il toscano, ribadendo che il regista e il comico non interverranno in alcun modo sul palco dell’Ariston.

Spazio poi ad un altro momento di imbarazzo. “Nel 1985 – ha ricordato Conti – ho avuto il mio primo contrattino Rai, quest’anno, quindi, festeggio i 40 anni di fedeltà a mamma Rai”. “Anche io ho fatto 40 anni in Rai…”, ha sussurrato Fazio. “E poi?”. “Te lo dico, perché è un anno particolare, ti auguro il meglio”, ha concluso il giornalista ridendo e sottintendendo evidentemente al modo non proprio amichevole con cui ha concluso la sua lunghissima collaborazione con la tv di Stato. Conti ha fatto a sua volta un risolino. Lui, salvo colpi di scena, proseguirà anche nei prossimi anni il suo viaggio nell’emittente pubblica.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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