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Durante la puntata speciale di Domenica In dedicata al Festival di Sanremo, diverse cantanti hanno ribadito il loro disappunto in merito alla classifica finale. Un podio di soli uomini e l’esclusione inaspettata di Giorgia, che con La cura per me ha conquistato il Teatro dell’Ariston. Selvaggia Lucarelli si è dissociata prontamente dalle parole di coloro che, in quanto accaduto, videro l’ennesima manifestazione del patriarcato. Nelle ultime ore, la giudice di Ballando con le stelle è tornata sull’argomento, tirando in ballo Rose Villain.

L’editorialista de Il Fatto Quotidiano prende molto sul serio il tema del patriarcato. Ritiene, al contempo, che non tutto ciò che si consuma a discapito del genere femminile derivi da una mortificazione sessista. Nel caso dell’edizione appena conclusa del Festival di Sanremo, Selvaggia Lucarelli ha espresso il suo pensiero riguardo i brani proposti dalle cantanti donne, sostenendo che fossero oggettivamente meno forti di quelli dei colleghi uomini.

Selvaggia Lucarelli contro Rose Villain e l’incoerenza “femminista”

Elodie su questo è stata assertiva: “Ci sono rimasta veramente male per Giorgia…noi donne siamo sempre in minoranza e questo mi fa arrabbiare un po’, perché non mi pare che siamo inferiori artisticamente”. Peccato che poi, alla prima occasione, questo femminismo si traduca in pura illusione. Selvaggia Lucarelli ha posto l’attenzione sulla sponsorizzazione del nuovo album di Rose Villain, che nasce da una collaborazione musicale con soli uomini: Gué, Fabri Fibra, Lazza, Geolier e Chiello.

Inevitabile una riflessione su questo. È vero che, nel mondo della musica (e non solo), le cantanti donne siano in minoranza. È altrettanto vero che il tema venga affrontato solo a favore di telecamera, senza tradurlo in pratica quotidiana. La carriera giornalistica e televisiva di Selvaggia Lucarelli è stata caratterizzata da diverse collaborazioni con colleghe donne, come lei stessa ha sottolineato nel post condiviso poche ore fa su Instagram.

La scrittrice di Civitavecchia, sempre attenta alle frequenti contraddizioni dei Vip – così come avvenuto per Simone Cristicchi – ha voluto sottolineare la matrice puramente ideologica delle polemiche insorte di fronte alla classifica finale del Festival di Sanremo. Ha quindi sentenziato:

Qualcuna a Sanremo ha sollevato il tema: le donne nella musica sono svantaggiate. Beh, iniziamo a farle lavorare.

Elodie e Rose Villain non hanno risposto alla frecciatina pungente, impegnate nell’organizzazione dei rispettivi tour. Ad ogni modo, è opportuno ricordare che, almeno nel caso di Elodie, sono state diverse le collaborazioni femminili. Nel 2023, ad esempio, la cantante vinse il David di Donatello per il brano Proiettili, interpretato con Joan Thiele.

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